Unifil, perché l'attacco di Israele? L’interesse di Tel Aviv sulla missione: il controllo del confine con il Libano

La guerra è guerra e i generali israeliani non si fermano davanti a tre basi Unifil, per quanto grave sia il problema diplomatico e politico che quei colpi possono provocare. Le ragioni dell’Idf, le forze di difesa di Tel Aviv, consistono in piani d’attacco da eseguire contro le postazioni di Hezbollah a ridosso della linea blu di demarcazione Israele-Libano. L’interposizione dei “peace-keepers”, i mantenitori della pace col casco blu dell’Onu, in buona parte italiani, ostacola l’avanzata di Israele e di fatto si presenta, agli occhi dell’Idf, come uno scudo protettivo non solo per i civili ma per i guerriglieri sciiti filo-iraniani che all’ombra di quelle basi internazionali cercano riparo. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Gli spari dell’esercito di Israele contro due basi italiane e i quartier generale della missione Unifil, lungo il confine con il Libano, provocano una ferma condanna internazionale. (Il Fatto Quotidiano)

«Non si tratta di un errore né di un incidente, per questo non ci basta che non ci siano stati feriti gravi: abbiamo bisogno di avere spiegazioni formali nel più breve tempo possibile. Il governo italiano protesta ufficialmente contro Israele dopo l'attacco compiuto dall'Idf alle basi italiane nella missione Unifil (il Giornale)

Alla conferenza hanno preso parte il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze, e il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Maria Iannucci, Capo di Gabinetto del Ministro. (Governo)

"Ci hanno sparato ripetutamente e deliberatamente". Il racconto dell'attacco all'Unifil

Durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano, ha espresso serie preoccupazioni in merito alle recenti azioni militari di Israele in Libano, dove le basi dell’Unifil sono state attaccate provocando due feriti. (Nicola Porro)

"Non esiste la giustificazione di dire che le forze armate israeliane avevano avvisato Unifil che alcune delle basi dovevano essere lasciate. Ho detto all'ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni Unite e l'Italia non possono prendere ordini dal governo israeliano" ha detto il ministro della Difesa in conferenza stampa a Palazzo Chigi ascolta articolo (Sky Tg24 )

Israele ha sparato "ripetutamente" e "deliberatamente" contro le basi dell'Onu nel sud del Libano, tra cui due posizioni gestite dal contingente italiano: non ha dubbi Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, la missione delle Nazioni Unite presente a ridosso della linea di demarcazione con Israele e di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. (L'HuffPost)