Chiuso un fronte se ne apre un altro?

/11/2024 Fonte: Giubbe rosse Non sono passate che poche ore dall’entrata in vigore del cessate il fuoco in Libano (con Israele che l’ha già violato due o tre volte), ed all’improvviso si riaccende un altro fronte, in Siria, dove la situazione era invece stabile da almeno quattro anni. La coincidenza ha ovviamente fatto pensare ad una mossa israeliana, che ultimamente aveva più volte minacciato Assad in relazione al ruolo siriano nel passaggio degli aiuti iraniani ad Hezbollah (Arianna Editrice)

Su altre fonti

Il gruppo denominato HTS Hay’at Tahrir al-Sham, affiliato ad Al Queda, ha lanciato un attacco contro le posizioni dell’esercito siriano nei pressi di Aleppo. L’offensiva ha colto di sorpresa le forze di Damasco che adesso rischiano il trinceramento per difendere la capitale. (ByoBlu)

Nel giro di poche ore, i miliziani hanno preso possesso A ovest di Aleppo, seconda città siriana e capitale economica del Paese prima dell'inizio della guerra civile nel 2011, diversi gruppi legati ai cosiddetti ribelli siriani hanno sfondato le difese dell'esercito regolare. (Inside Over)

Secondo i rapporti locali, i militanti hanno cercato di sfondare la linea del fronte attaccando unità dell'esercito siriano.Vale la pena notare che negli ultimi giorni i militanti di gruppi terroristici nelle province siriane di Aleppo, Latakia e Idlib hanno mostrato una maggiore attività. (recensione militare)

Vi porto dentro la guerra mai finita: così il Medio Oriente rischia di esplodere

Il bilancio delle vittime, fornito da una ONG, e' destinato a salire. I combattimenti tra le forze del regime siriano e i gruppi jihadisti nel nord della Siria, vicino ad Aleppo, hanno provocato la morte di oltre 130 persone. (Tiscali Notizie)

Nelle immagini il radi aereo e le colonne di fumo dopo il bombardamento nella zona di Aleppo, in Siria. a Darat Izza,, e la successiva fuga di civili. Secondo The White Helmet, una ong dell'opposizione siriana, aerei siriani e russi hanno bombardato zone controllate dai ribelli nel nordovest della Siria, vicino al confine con la Turchia. (La Stampa)

Tuttavia, la situazione che si sta verificando in questi giorni ricorda i momenti più cruenti del conflitto, risalenti a circa dieci anni fa. L’avanzata delle milizie di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS), precedentemente note come Fronte Al Nusra, verso due centri strategici rappresenta una minaccia non solo per il regime di Bashar al-Assad ma anche per il nord-est della Siria, la regione autonoma del Rojava a maggioranza curda. (Today.it)