L'UE è finalmente pronta a rivedere lo stop ai motori termici
Il vicepresidente della Commissione Europea Stéphane Séjourné ha visitato Milano il 12 dicembre, incontrando il ministro Adolfo Urso e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Durante la visita ha rilasciato un'intervista al Corriere della sera dove ha sottolineato l'importanza dell'industria dell'auto. Séjourné, 39 anni e molto vicino al presidente francese Macron, ha la delega alla Prosperità e alla Strategia industriale. (Tom's Hardware Italia)
Su altri media
Il Ppe ha presentato ufficialmente alla Commissione europea un documento in cui si chiede, sostanzialmente, di mettere fine alle derive green, con particolare riferimento al settore dell'auto e alle impuntature sulle elettriche. (Secolo d'Italia)
«Ho scelto l’Italia come mia prima missione fuori dal Belgio. L’Italia è terza in Europa per la chimica ed è una delle principali potenze industriali: un esempio di capacità e abilità di esportazione». (Corriere della Sera)
Patrica – A distanza di pochi mesi dal Finanziamento per il dissesto in zona Cauto, siamo orgogliosi di annunciare un altro importante finanziamento dalla Regione Lazio, abbiamo ottenuto 121mila euro per la messa in sicurezza della Croce di Cacume. (Frosinone News)
Il Partito popolare europeo ha approvato il 'piano per salvare l'industria dell'automotive' per chiedere a Bruxelles di rivedere il sistema delle multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i target intermedi di tagli delle emissioni. (Il Messaggero - Motori)
Stéphane Séjourné ha scelto l’Italia per la sua prima trasferta nelle vesti di commissario europeo alla Prosperità e alla Strategia Industriale. Sarà il 39enne francese, insieme alla spagnola Teresa Ribera, a gestire l’iniziativa su cui più punta il nuovo esecutivo comunitario, ossia il Clean Industrial Deal, la strategia per rilanciare la competitività del Vecchio Continente e aiutare le imprese ad affrontare la transizione ecologica ed energetica. (Open)
Le case automobilistiche europee possono tirare un respiro di sollievo: con ogni probabilità, si va verso l'eliminazione del rischio di multe dal prossimo anno per chi non raggiunge gli obiettivi di riduzione delle emissioni. (EuropaToday)