Valeria Marini: “Mia madre ha perso 350 mila euro”. Le lacrime in tribunale

Valeria Marini, in aula a Roma, ha raccontato il calvario della madre Gianna Orrù, truffata per 350 mila euro, per un falso investimento in bitcoin. Un evento nefasto per la famiglia, che la showgirl aveva già raccontato in passato. E ora è arrivata la testimonianza in tribunale, il 30 settembre 2024, dove, tra le lacrime, ha raccontato quanto accaduto ai danni della mamma. Valeria Marini in tribunale, la truffa da 350 mila euro alla mamma I fatti risalgono tra il 2018 e il 2019, quando il produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani propone alla madre Gianna Orrù di investire in bitcoin. (DiLei)

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A proporglielo è stato il produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani tra il 2018 e il 2019. E ieri davanti al giudice monocratico di Roma ha sfilato per testimoniare proprio la figlia: «Questa persona ha distrutto mia madre, che essendo una donna d’onore si vergognava di essere stata raggirata al punto di rifiutarsi persino di aprirmi la porta di casa», ha raccontato la showgirl. (Open)

A processo con l'accusa di truffa il produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani che avrebbe sottratto con un falso investimento 350 mila euro alla madre di Valeria Marini. (il Giornale)

La donna infatti era stata raggirata dal produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani che l’aveva convinta a fare un investimento in bitcoin di oltre 350mila euro. Orrù si era fidata della proposta, poi rivelatasi una truffa e allora la vicenda è stata portata in tribunale. (Cagliaripad.it)

Valeria Marini testimone per una presunta truffa aggravata ai danni della madre: «Ha perso tutto, è caduta in depressione»

In tribunale per difendere la madre, Gianna Orrù di 86 anni, vittima di un raggiro: “truffata e derubata di 335 mila euro dal produttore Giuseppe Milazzo”. I risparmi di una vita volatilizzati nel nulla. (La Stampa)

Con queste parole Valeria Marini, in lacrime, ha iniziato a raccontare la vicenda che oggi, per l'ennes… (Repubblica Roma)

«Mia mamma, Gianna Orru, è una donna favolosa, e lui, Giuseppe Milazzo, l’ha distrutta, umiliata. Per fortuna ci siamo stati io e i miei fratelli a salvarla»: si è snodata tra l’amore per la madre e la rabbia verso chi l’avrebbe ferita, la lunga sofferta testimonianza resa da Valeria Marini, 57 anni, nel processo dove Milazzo, produttore cinematografico, 49 anni, è imputato con l’accusa di truffa aggravata perché avrebbe fatto sparire 335 mila euro che la Orru, 86 anni, gli avrebbe dato per investirli in criptovalute. (Corriere Roma)