Inchiesta ultrà, i pm sull’Inter: “Situazione tossica, di fatto finanziava quel mondo: non basta rimuovere i vertici”. Interrogatori, gli arrestati non rispondono

Si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere i primi ultrà milanisti ed interisti interrogati stamattina nel carcere milanese di San Vittore, davanti al gip Domenico Santoro e ai pm, dopo il maxi blitz di due giorni fa della Dda milanese, di Polizia e Gdf. In particolare, sono rimasti in silenzio Francesco Lucci, difeso dall'avvocato Jacopo Cappetta e tra i capi della curva Sud milanista, nonché fratello del leader Luca (sarà sentito più avanti, non stamattina come scritto in precedenza), Riccardo Bonissi e Luciano Romano, anche loro accusati di far parte dell'associazione per delinquere della curva rossonera. (La Repubblica)

Su altre testate

Emergono nuovi particolari legati all'inchiesta sulle curve di Inter e Milan, che ha portato all'arresto di 19 ultras nella mattinata di lunedì. (Calciomercato.com)

Questa volta tocca entrare nel merito dell'inchiesta della procura di Milano che ha portato agli arresti dei capi ultras di Milan e Inter. È chiaro che è una situazione che va raddrizzata rapidamente perché era nell'aria che c'era qualcosa che non andava». (il Giornale)

Allarghiamo lo sguardo all'Europa: all'estero tra grandi squadre e tifoserie organizzate funziona così. L'inchiesta della procura di Milano che ha portato agli arresti di esponenti importanti delle curve di Inter e Milan è stata l'occasione per riaccendere la riflessione sui rapporti tra tifoserie organizzate e club. (La Gazzetta dello Sport)

Pm: “Quando Inter cede a ultras, di fatto li finanzia. Deve cambiare organizzazione”

Per capire cosa rischino Inter e (in misura minore) Milan dal punto di vista sportivo dopo lo tsunami dell'inchiesta sui malaffari delle due curve a San Siro, bisogna seguire il filo delle norme e dei precedenti. (Panorama)

Il popolo nerazzurro, nonostante il colpo inferto alla squadra del cuore e all’immagine del club, s’affolla a San Siro. Spalti pieni, ma niente striscione della Curva nord. (Corriere Milano)

L'Inter, "quando si rapporta" con Marco Ferdico, capo ultrà finito in carcere due giorni fa, "e in particolare cede alle pressioni" di quest'ultimo, che vuole "ottenere" altri biglietti, "di fatto finanzia" lui e gli altri ultras. (fcinter1908)