San Marino. Finalmente ho letto una proposta di sinistra!!! … di Emilio Della Balda

I governi di Francia e Brasile hanno presentato ai ministri dell’economia dei venti paesi più ricchi del mondo, la proposta di tassare al 2% i mega-patrimoni superiori ai cento milioni di dollari, che darebbe una entrata di 680 miliardi di dollari. E’ una proposta ” rivoluzionaria ” che potrebbe cambiare il mondo e la vita di miliardi di persone. E’ una patrimoniale mondiale che farebbe capire la differenza tra la sinistra sociale e la destra liberista (giornalesm.com)

Su altre fonti

È quanto emerge da un'analisi dell'associazione Oxfam diffusa nel giorno in cui a Rio de Janeiro si apre al G20 dei ministri delle finanze con la proposta del Brasile di una tassa sui super ricchi. (Corriere della Sera)

Ci auguriamo di continuare a discutere di questi temi in seno al G20 e in altri forum pertinenti, contando sui contributi tecnici delle organizzazioni internazionali competenti, del mondo accademico e degli esperti. (Corriere del Ticino)

Ecco quali Paesi sono contrari e cosa ne pensa l'Italia. Il Brasile, che ospita il G20 in questi giorni, propone una tassa comune del 2% sui patrimoni dei miliardari, ma ci sono forti opposizioni. (Fanpage.it)

La cruna dell’ago

Gli Stati Uniti "sostengono un'adeguata tassazione che garantisca che le persone con alte rendite paghino la giusta quota. Si continua a parlare al G20 di una possibile introduzione di una tassazione globale del patrimonio dei super-ricchi su spinta del Brasile (LA STAMPA Finanza)

Sulla tassa per i super-ricchi, “siamo a favore, ma bisogna discutere bene rispetto ad un principio che non deve essere messo in discussione: la ownership”. Questo è un preciso limite che tanti Paesi hanno messo, e su cui non intendiamo derogare”. (Il Sole 24 ORE)

Per le banche e le grandi aziende milioni a palate: l’Unicredit a metà anno superava i 5 miliardi di utili e Intesa San Paolo i 2. Moncler: 1,2 miliardi, più 11 per cento rispetto al semestre 2023; Italgas, utile netto pari a 241 milioni di euro, in crescita del 13 per cento. (L'Unione Sarda.it)