Scusate progressisti, ma il campo largo come ha votato in Europa?

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Confiteor: alla nascita del governo Draghi, rimasi perplesso per la decisione di Giorgia Meloni di collocarsi all’opposizione. Mi parve, allora, una scelta di auto-isolamento a fronte dell’ ingresso in una “union sacrée” che, nella mia visione, sarebbe stata una legittimazione definitiva e di chiusura irreversibile all’accusa di antifascismo. Era una posizione rispettabile la mia, intendiamoci. Ma ero in errore: ebbe ragione lei. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

– La scelta più sofferta, quella di votare contro l’amica e alleata Ursula von der Leyen, arriva solo all’ultimo momento. Un’enormità, che viene saggiamente smentita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Domina la miopia politica, in particolare nella famiglia socialista, senza anima e senza identità, senza funzione storica, sempre più a rimorchio dei generali tedeschi del Partito Popolare Europeo. (L'HuffPost)

In un mondo di avversità e incertezza credo che l’Europa debba scegliere di restare unita e osare pensare e agire in grande. Decideranno se plasmare il nostro futuro o se lasciare che venga plasmato dagli eventi o dagli altri. (Corriere della Sera)

La mossa spiazzante di Meloni

Ursula von der Leyen ce l’ha fatta: è stata rieletta presidente della Commissione europea per un nuovo mandato quinquennale. Il nuovo Parlamento europeo, insediatosi dopo le elezioni del mese scorso, le ha di fatto rinnovato il mandato con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. (ISPI)

Per come l’ha maldestramente impostata sin dall’inizio, ovvero da capo fazione più che da premier di un grande paese fondatore dell’Europa, l’ultimo atto di Giorgia Meloni è la semplice conseguenza dell’incastro in cui si è cacciata. (L'HuffPost)

Meloni, certo, ha alimentato quella illusione nella speranza di ottenere qualcosa in cambio di rilevante per il nostro paese. Ha dimostrato scaltrezza, la politica realisticamente è fatta di queste cose. (Nicola Porro)