Lo scherzetto dei giudici: la mossa per ri-arruolare le toghe anti-Albania

Regolina che fai, scappatoia che trovi. Avete presente i centri in Albania, la promessa del governo di farli “fun-zio-na-re” costi quel che costi e lo scontro con i giudici che ne hanno di fatto reso impossibile l’utilizzo fino ad oggi? Bene. È vero che la Cassazione ha dato ragione al governo sulla competenza governativa di stabilire la lista di “Paesi sicuri” ma è anche vero che i giudici della Corte hanno anche lasciato in capo ai magistrati il compito di valutare il singolo caso. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Il governo voleva liberarsene, seguendo il diktat di Elon Musk: “These judges need to go“, “Questi giudici devono andarsene”, twittava il miliardario amico di Donald Trump, dopo le ordinanze della Sezione immigrazione del Tribunale di Roma che avevano bloccato i trattenimenti di migranti in Albania. (Il Fatto Quotidiano)

A decidere sul destino dei migranti intercettati nel Mediterraneo e trasportati in Albania saranno ancora loro, i giudici “estromessi” con il decreto Flussi e quindi “riammessi” per colmare i vuoti di organico. (Il Dubbio)

E prima che effettivamente il governo Meloni cacciasse quei giudici, sopprimendo, o meglio svuotando di competenze, le sezioni speciali dell’immigrazione con una norma che le opposizioni, … «These judges need to go». (la Repubblica)

Migranti, altro sgambetto dei giudici: le toghe rosse “assunte” alla Corte d’appello

Il braccio di ferro sotto l'albero di Natale. Dunque, dopo le polemiche furibonde dei mesi scorsi in materia di protezione internazionale, il governo aveva deciso di aggirare l'opposizione strisciante dei magistrati delle sezioni specializzate dei tribunali spostando la competenza sui trattenimenti dei migranti presso le corti d'appello. (il Giornale)

Ce ne aveva parlato, in un’intervista esclusiva de La Voce del Patriota, Sara Kelany, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Immigrazione del partito: “Sostanzialmente – spiegò la relatrice del dl e firmataria dell’emendamento – stabiliamo che per le convalide dei trattenimenti la competenza non è più delle sezioni specializzate in materia di immigrazione, ma invece diventa della Corte d’appello in composizione monocratica”. (La Voce del Patriota)