Il massacro di Fano, Luca dopo il delitto ha guardato Youtube e poi si è fatto la doccia
– “Luca non è un mostro. Ci ho parlato e riparlato. Non ricorda nulla ha dei vuoti di memoria che coincidono con il compimento delle uccisioni. Buio totale. Il movente economico? Gli ho domandato, anche in maniera incalzante, se li abbia uccisi per soldi. Mi ha risposto di no, assolutamente no. Mi ha detto ‘avvocato ma cosa ci avrei potuto fare con quei soldi, cosa ci facevo con 14mila euro’. Una perizia psichiatrica ci aiuterà a capire, ci darà delle risposte". (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
Il movente del duplice omicidio non è ancora chiaro. «Non sia visto solo come un delitto di cronaca, ma rappresenti una storia di salvezza e di conversione», ha detto il prete. (leggo.it)
Si chiede: cosa ho fatto? Ma com'è possibile? Ma perché?». L’avvocato Roberto Longhini, che difende Luca Ricci accusato di aver ammazzato in modo feroce i suoi genitori nella loro abitazione al numero 127 di via Fanella, ieri ha incontrato nel carcere di Villa Fastiggi il suo assistito, in vista dell’udienza di convalida del fermo per il duplice omicidio aggravato fissata per stamattina nel tribunale di Pesaro. (corriereadriatico.it)
– Li ha uccisi per vergogna e per non dover ammettere che il denaro per farli restare a casa loro non c’era. (il Resto del Carlino)
Il rito funebre sarà celebrato alle ore 10 è nella chiesa della Santa Famiglia a Fano 2. Alle esequie assistita dal personale di un’autoambulanza e accompagnata dal marito daniele parteciperà Orietta, la sorella di Luca Ricci, che proprio nei giorni scorsi ha subìto un importante intervento chirurgico. (corriereadriatico.it)
I genitori massacrati per vergogna. Spunta un nuovo movente nel caso del duplice omicidio di Giuseppe Ricci e Lusia Marconi, i due coniugi uccisi in casa a Fano dal figlio Luca Ricci, reo confesso e ora in carcere. (leggo.it)
Luca Ricci, 50 anni, fanese, operaio, reo confesso dell’uccisione dei genitori Giuseppe e Luisa per denaro, è stato interrogato dal gip Giacomo Gasparini per la convalida del fermoTONI Era difeso dall’avvocato Roberto Longhini. (il Resto del Carlino)