Violenza sulle donne, Zucconi (Fdi): "Una piaga sociale da fermare quanto prima"
“Secondo l’ultimo report Istat, nel corso del 2023 sono stati registrati 117 omicidi, di cui 96 hanno visto vittima una donna. Gli omicidi di genere rappresentano quindi l’82% del totale degli assassinii. Ed è ancora l’ambito familiare, e in particolare quello della coppia, a registrare l’incidenza più alta. In particolare, sono i partner con cui la donna ha una relazione al momento della morte (coniugi, conviventi, fidanzati) a compiere il maggior numero degli omicidi nella coppia (il 41%), mentre sono il 12,8% gli ex partner (ex coniugi, ex conviventi, ex fidanzati)”. (LuccaInDiretta)
Se ne è parlato anche su altre testate
Essa è dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, un tema di vitale importanza che richiede la nostra attenzione e impegno. Questa sera, alle ore 20:30, presso l’Oratorio di Tavernola, nella sala Don Bruno, avrà luogo un incontro significativo dal titolo “Voci contro il silenzio della violenza”. (L'Eco di Bergamo)
Ogni anno, il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. È stata istituita dall’Onu nel 1999, per commemorare la vita, l’attivismo e soprattutto il coraggio di tre sorelle: Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), che hanno lottato coraggiosamente per la libertà del loro paese, la Repubblica Dominicana soffocata dalla dittatura del generale Rafael Trujilo. (Start Magazine)
Monica Ricci Sargentini (Corriere della Sera)
Se la violenza contro le donne affonda le sue radici nella storia e nelle culture dell’umanità, la sua identificazione è un dato molto più recente e, come mostrano le ragioni che sono dietro questo lavoro, non può dirsi ancora del tutto compiuto. (La Stampa)
Alla vigilia dell'ennesimo 25 novembre facciamo conti spaventosi. Violenza sulle donne. (la Repubblica)
Un italiano su sei è convinto che “in una litigata tra partner possono volare schiaffi, persino pugni”. Per il 24,1% degli italiani è normale che sia l’uomo ad avere più possibilità di crescita personale all’interno della coppia e per più di uno su quattro se il carico domestico grava solo sulla compagna “è colpa della donna che non sa gestire il rapporto con il partner”. (La Stampa)