Andrea Stroppa: "Trump è un moderato, e Musk vuole salvare l'America"

Andrea Stroppa è un informatico esperto di cybersicurezza, ed è noto come la cinghia di trasmissione tra Elon Musk e l'Italia. Quando il patron di Tesla e SpaceX deve venire nel Belpaese, è lui il primo contatto con cui si sente e con cui pianifica la sua agenda. Tanto per capirci: è stato Stroppa a organizzare l’incontro tra il tycoon e il governo a Palazzo Chigi, ed era sempre lui a portare il miliardario di origine sudafricane sul palco di Atreju, quando si è presentato con il figlio sulle spalle. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Ultim'ora news 24 luglio ore 9 (Milano Finanza)

Quello che ho fatto è stato creare un PAC, o Super PAC, come volete chiamarlo. «Ciò che è stato riportato dai media semplicemente non è vero. (La Stampa)

Il toni di Musk su Trump sembrano spingersi fino al limite del critico nell'intervista rilasciata al commentatore e critico - filorepubblicano, è bene precisarlo - Jordan Peterson lunedì 22 luglio. La domanda che spinge a queste riflessioni piuttosto dure si riferisce alle indiscrezioni del Wall Street Journal secondo cui Musk avrebbe deciso di finanziare la campagna elettorale di Trump con 45 milioni di dollari al mese. (Corriere della Sera)

Perché i milioni donati da Elon Musk a Donald Trump sono un pericolo per la democrazia

“Semplicemente, non è vero”. Elon Musk smentisce seccamente le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi secondo cui ogni mese staccherebbe un assegno da 45 milioni di dollari a favore della campagna per la rielezione di Donald Trump. (Il Fatto Quotidiano)

Perché Trump potrebbe essere il peggior nemico di Elon Musk? Facile rispondere: potere. L'Ami du peuple era il giornale diretto da Jean-Paul Marat dal 1789. (Corriere della Sera)

E con il destino del Paese sempre più in mano ai grandi investitori, quelli che pagano le campagne elettorali dei candidati e impongono loro la linea politica. (Today.it)