Il Fatto di Domani del 28 Novembre 2024

IL PARLAMENTO UE VOTA LA RISOLUZIONE SULLE ARMI: UN PEZZO DEL PD SI BUTTA A DESTRA, LA LEGA DICE NO CON I 5STELLE E LA SINISTRA. Il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sul sostegno a Kiev – e sul via libera per l’utilizzo di missili a lungo raggio con obiettivi da colpire in territorio russo – ma la decisione ha diviso le forze politiche italiane. Il testo finale è stato sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, da una parte del Pd e dal verde Ignazio Marino (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Maggior sostegno militare a Ucraina dopo coinvolgimento di Cina e Corea del Nord. Il coinvolgimento di Pyongyang e i test russi di nuovi missili balistici in Ucraina segnano “una nuova fase della guerra”. (agenzia giornalistica opinione)

Donald Trump annuncia la nomina del generale a riposo Keith Kellogg, un fedelissimo che ha già fatto parte della prima amministrazione Trump, ad inviato per l'Ucraina e la Russia, con il compito di mettere fine ai due anni e mezzo di conflitto. (Sky Tg24 )

Il testo ha passato l’esame della Plenaria con 390 voti favorevoli, 135 contrari e 52 astensioni, ma ad attirare l’attenzione sono le fratture e i riposizionamenti sugli emendamenti più controversi anche tra i partiti italiani. (Il Fatto Quotidiano)

L’Italia si spacca ancora sulle armi a lungo raggio. No della Lega, Pd diviso

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver colpito le infrastrutture energetiche con bombe a grappolo, di fatto 'minando' questi siti e complicando gli interventi per ripararli, una escalation - ha denunciato - "spregevole". (Sky Tg24 )

A prendere … “Questa è la terza volta che votiamo sull’Ucraina dall’inizio di questa legislatura. (Il Fatto Quotidiano)

Italiani in ordine sparso al Parlamento europeo sull’ennesima risoluzione che ribadisce il sostegno militare all’Ucraina. E approvando la scelta del presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, di autorizzare gli ucraini ad attaccare obiettivi militari in territorio russo. (La Stampa)