Beirut, radi di Israele: altro colpo a Hezbollah: ucciso il numero due Ibrahim Aqil
La vendetta di Israele questa volta è arrivata dal cielo. E ha di nuovo colpito Hezbollah nella sua roccaforte: i sobborghi meridionali di Beirut. Un raid chirurgico, un “omicidio mirato” come lo definiscono gli esperti, con due edifici distrutti, 12 morti e più di 60 feriti. E il principale obiettivo, questa volta, era Ibrahim Aqil, anche noto come “Abou Tahsin”, forse il trofeo più pregiato (dopo Hassan Nasrallah) di una caccia che Israele sta compiendo da ormai un anno non solo contro Hamas, ma anche contro la milizia sciita libanese (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Si tratta di Ahmed Wahabi, 60 anni, che, secondo quanto riferito dal Partito di Dio, "ha diretto le operazioni militari dell'unità d'elite al-Radwan fino all'inizio del 2024, assumendo poi la responsabilità dell'unità centrale di addestramento dopo la morte di Wissam Tawil" ucciso in un raid a gennaio. (Adnkronos)
E fa intendere con quanta e quale profondità l'intelligence israeliana abbia penetrato strutture e canali di comunicazione del movimento sciita. Ibrahim Aqil e Ahmed Wahabi, due fra i più alti dirigenti e comandanti militari di Hezbollah, uccisi in un colpo solo assieme a 14 fra quadri intermedi e semplici militanti dell'organizzazione. (il Giornale)
L’allerta si percepisce anche a Tel Aviv, tanto che è stato deciso di chiudere per 24 ore lo spazio aereo nazionale nel Nord del Paese, da Hadera fino al confine con il Paese dei Cedri. Libano e Israele sono sull’orlo di una nuova guerra. (Il Fatto Quotidiano)
L’ultimo bilancio parla di 14 vittime e 66 feriti. A poco meno di 48 ore dal secondo sabotaggio di dispositivi di comunicazione che ha scosso le fila di Hezbollah, lo Stato ebraico ieri ha lanciato un nuovo attacco mirato al gruppo libanese nel quartiere Dahieh, nella periferia sud di Beirut (Nicola Porro)
Tra le vittime ci sono 13 bambini, sei donne e un neonato di tre mesi, mentre almeno 30 persone sono rimaste ferite e due risultano ancora disperse. Lo riporta Al Jazeera. (Il Messaggero Veneto)
Supersegreta, la 8200 è grossomodo l’equivalente dell’Nsa americana e della Cghq britannica, si occupa quindi di Sigint (l’intelligence dei segnali, lo spionaggio elettronico) ma anche di cyberwefare, hacking, “rottura“ di codici nemici, creazione di programmi malware o apparati controllati da remoto che operano in sistemi militari o civili nemici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)