Ddl Sicurezza, penalisti in sciopero dal 4 al 6 novembre

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Ponte sullo Stretto Messina

Tre giorni di sciopero, dal 4 al 6 novembre prossimi, con una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma martedì 5 novembre, contro il ddl sicurezza all'esame del Parlamento. A deliberare la protesta è stata la Giunta dell'Unione delle Camere penali, sottolineando che "il pacchetto sicurezza, lungi dal porsi in sintonia con un programma di riforma della giustizia in senso liberale, rivela nel suo complesso e nelle singole norme una matrice securitaria sostanzialmente populista, profondamente illiberale e autoritaria, caratterizzata da uno sproporzionato e ingiustificato rigore punitivo nei confronti dei fenomeni devianti meno gravi e ai danni dei soggetti più deboli", con "l'introduzione di una iniqua scala valoriale, in relazione alla quale taluni beni risultano meritevoli di maggior tutela rispetto ad altri di eguale natura, in violazione del principio di ragionevolezza, di eguaglianza e di proporzionalità" I penalisti, dunque, "preso atto che, nonostante le sollecitazioni da parte dell'avvocatura, gli incontri con il ministro della Giustizia e le audizioni davanti alle Commissioni parlamentari, il ddl prosegue il suo iter di approvazione al Senato", hanno proclamato i 3 giorni di "astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale". (Italia Oggi)

Su altre fonti

Nella serata di mercoledì diversi tra manifestanti del centro sociale Vittoria e sindacalisti del Cub e Sial... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

“Il pacchetto sicurezza, lungi dal porsi in sintonia con un programma di riforma della giustizia in senso liberale, rivela nel suo complesso e nelle singole norme una matrice securitaria sostanzialmente populista, profondamente illiberale e autoritaria, caratterizzata da uno sproporzionato e ingiustificato rigore punitivo nei confronti dei fenomeni devianti meno gravi ed ai danni dei soggetti più deboli, caratterizzandosi per l’introduzione di una iniqua scala valoriale, in relazione alla quale taluni beni risultano meritevoli di maggior tutela rispetto ad altri di eguale natura, in violazione del principio di ragionevolezza, di eguaglianza e di proporzionalità”. (NT+ Diritto)

presso l’Auditorium “A. Mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 20.30 (CGIL Modena)

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L’associazione turritana Sa Domo de Totus si è rivolta a due noti avvocati del foro di Sassari, Elias Vacca e Pina Zappetto, per creare un momento di approfondimento su una proposta che – come si legge in un comunicato dell’associazione – «minaccia gravemente la libertà di espressione e i diritti fondamentali dei movimenti sociali». (Mediterranews)

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