I cieli di ottobre regalo ancora spettacoli mozzafiato | Questo corpo celeste a fine mese sarà più brillante di Venere
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Le notti d’autunno si accendono di meraviglie celesti: un evento straordinario illuminerà il firmamento a fine ottobre. Il cielo autunnale è noto per i suoi spettacoli di stelle luminose e costellazioni nitide. Le notti si fanno più lunghe e buie, permettendo di ammirare con maggiore chiarezza la volta celeste. Alcune stelle brillano con una luce più intensa e nitida, grazie all’assenza di umidità estiva e all’aria più secca e fredda. (CUENEWS | Space)
La notizia riportata su altre testate
Questo è il momento ideale per osservarla, poiché non tornerà a essere visibile per altri 80.000 anni. Alcune fotografie hanno persino catturato un raro fenomeno noto come “antitail”. (Tempo Italia)
La Cometa Tsuchinshan-ATLAS C/2023 A3, scoperta nel gennaio 2023 dall'Osservatorio Tsuchinshan in Cina e dal sistema ATLAS alle Hawaii, è stata protagonista di un evento astronomico che ha incantato osservatori di tutto il mondo. (Il Vescovado Notizie)
ESINO LARIO – Il 18 ottobre scorso, Diego Panzeri, lecchese, fotografo per passione, ha immortalato un momento unico e magico: il passaggio della cometa Tsuchinshan-ATLAS. Gli scatti, realizzati dal Passo di Agueglio nel comune di Esino Lario, raccontano la bellezza di un evento straordinario. (Lecconotizie)
Non ci sarà l’attesa cometa di Halloween, che avrebbe dovuto sfrecciare senza testa raggiungendo una luminosità paragonabile a quella della stella Sirio, la più brillante del cielo notturno: la sua orbita l’ha portata troppo vicina a Sole, a soli 1,2 milioni di chilometri di distanza, costringendola ad un tuffo spericolato nella parte più esterna dell’atmosfera della nostra stella, la corona solare. (infodata.ilsole24ore.com)
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La possibilità di questa fine per la cometa C/2024 S1 era stata messa in conto: apparteneva, infatti, alla famiglia delle cosiddette ‘ comete radenti di Kreutz’, composta dai resti di un’ unica grande cometa che si frammentò molti secoli fa e le cui orbite, nella maggior parte dei casi, non lasciano scampo al passaggio ravvicinato con il Sole. (L'Eco di Bergamo)