Migranti, il Tribunale di Bologna rinvia il decreto Paesi sicuri alla Corte di Giustizia europea. “Anche Germania nazista Paese sicuro?”
BOLOGNA – Come va interpretata la norma sulla lista dei paesi sicuri definiti dal governo e in vigore dallo scorso 24 ottobre? O meglio, prevale la norma europea o quella nazionale? E’ possibile disapplicare la norma nazionale sui paesi sicuri? Sono queste le domande che il tribunale di Bologna ha fatto alla Corte di giustizia dell’Unione europea partendo da un caso specifico per il quale ha sosp… (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Sul "Fatto Quotidiano", esce in questi giorni un documentato articolo in cui si mostra come l'Europa sia del tutto impreparata in caso di guerra. Nihil novi sub sole, a dire il vero: d'altro canto, l'Europa figura ad oggi come una semplice base militare statunitense, priva di sovranità militare oltre che politica ed economica. (Il Giornale d'Italia)
Sette sedute consiliari a vuoto consecutive forse non s’erano mai viste alla Pisana. Ma anche l’opposizione consiliare sa bene che l’uscita dalla crisi interna al centrodestra solo da questi giorni è veramente nelle mani del presidente Francesco Rocca. (Frosinone News)
“Il tribunale di Bologna decide di non applicare la legge e rinvia alla Corte europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Ennesima decisione anti-italiana. Se qualche giudice – per fortuna solo una piccola minoranza – si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni, ma lasci che il governo e la politica portino avanti il programma scelto democraticamente dai cittadini. (LAPRESSE)
Marco Gattuso (il Giornale)
Non sorprende, quindi, l’ascesa dell’underconsumption core, che combatte la cultura del consumismo celebrando il valore del riutilizzo e del prolungamento della vita degli oggetti che usiamo ogni giorno. (Roba da Donne)
Esperto di diritto di famiglia e iscritto a Magistratura Democratica, ha avuto un figlio con la Gestazione per altri. Secondo i colleghi ha preso una decisione «moderata» (Open)