“Ero nervoso tutto il giorno”: la dolorosa confessione di Carlos Alcaraz, che da Indian Wells ci mostra un tennista non proprio sereno

Carlos Alcaraz ha incassato la sua prima sconfitta a Indian Wells dopo tre anni, uscendo in semifinale contro Jack Draper con il punteggio di 6-1, 0-6, 6-4. Un risultato che, di per sé, non è uno shock: il britannico lo aveva già battuto sull’erba del Queen’s Club, e in California ha confermato di essere un avversario ostico. Ma più del punteggio, a sorprendere è stata la reazione di Alcaraz nel post-partita, con un’onestà brutale che potrebbe trasformarsi in un’arma per i suoi rivali. (MOW)

Ne parlano anche altre fonti

Ciro Immobile, attuale attaccante del Besiktas ed ex capitano della Lazio, ha condiviso la sua visione sulla lotta per il campionato italiano in un’intervista a La Repubblica. Il bomber italiano ha analizzato le principali candidate al titolo, soffermandosi su Napoli e Inter. (Terzo Tempo Napoli)

Per il popolo di Sinner, Jack Alexander Draper da Sutton, sobborgo di Londra, classe 2001 nato 28 giorni dopo Jannik, sta sulla lavagna dei buoni. Ci vuole fiducia, e quella di Jack sembra ben riposta. (Corriere della Sera)

MASTERS 1000 INDIAN WELLS - Jack Draper è autore di una vera impresa contro Carlos Alcaraz. Vince 6-1 0-6 6-4 e vola in finale al Masters 1000 di Indian Wells. Gli highlights dell'incontro. (Eurosport IT)

Al contrario dell'azione serrata e drammatica che gli spettatori hanno potuto vedere nella finale femminile, la battaglia per il titolo del singolare maschile è stata piuttosto semplice. (Diretta)

Sarà Jack Draper a sfidare Holger Rune nella finale del primo Masters 1000 della stagione. 3 del mondo e vincitore delle ultime due edizioni, Carlos Alcaraz che perde così 600 punti nella race e nella classifica Atp. (Corriere della Sera)

Il britannico Jack Draper ha battuto il danese Holger Rune 6-2, 6-2 ed ha vinto il suo primo Masters 1000 a Indian Wells negli Stati Uniti. Ha dominato anche in finale, sconfiggendo il suo avversario in soli 69 minuti. (La Stampa)