Balneari, governo pronto a rivedere il piano dopo il no dell’Ue alle maxi-proroghe

Il governo cerca in extremis di correggere il piano sulle concessioni balneari inviato alla Commissione europea prima della pausa estiva. La bozza conteneva una dettagliata griglia di criteri per bandire le nuove gare. Ma nelle more prevedeva anche un sistema di proroghe su base regionale, fino al 31 dicembre 2029 dove - all’esito del completamento della mappatura delle coste - la percentuale di superficie ancora concedibile risulterà superiore al 25 per cento. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Ne parlano anche altre fonti

Tutti d’accordo, Comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i Comuni della riviera a realizzare le evidenze pubbliche, salvare così il settore balneare e dargli una prospettiva futura certa e definitiva. (Estense.com)

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Come anticipato sarà all’interno del Dl Salva-infrazioni che andrà in Consiglio dei ministri nei prossimi giorni. Chiudere bene, chiudere in fretta. (ilmessaggero.it)

Sono i punti salienti del disegno di legge sulle concessioni demaniali marittime a cui sta lavorando il governo Meloni, di cui Mondo Balneare è entrato in possesso. La bozza prevede anche l’obbligo di assegnare almeno il 15% di litorali liberi in ogni regione e non impone alcun numero massimo di concessioni per lo stesso soggetto, lasciando tale facoltà ai Comuni. (Mondo Balneare)

Tutti d'accordo, comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i comuni della Riviera a... (Virgilio)

In Emilia-Romagna saranno stilate "entro 15 giorni le linee guida comuni per affrontare le gare, tutelare i diritti degli operatori e salvaguardare il valore aziendale degli stabilimenti". Potrebbe essere vicina una svolta nella complessa vicenda balneari. (il Resto del Carlino)