Stop al fact-checking di Meta, Canetta: “Ue continua a contrastare la disinformazione sui social”

ROMA — «Siamo senza parole». Tommaso Canetta, vicedirettore di Facta News, una delle piattaforme italiane finanziate da Meta per contrastare la disinformazione sui social, ha appena saputo che Zuckerberg ha deciso di eliminare il fact-checking da Facebook, Instagram e WhatsApp negli Usa. «Per anni Meta ha sostenuto la bontà del suo programma - spiega Canetta - e ora Zuckerberg dice che il fact-ch… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Mark Zuckerberg apre a Donald Trump. (ilmessaggero.it)

Lo fanno gridando che loro sì, sono la democrazia: con la premessa “Non ce lo dicono”, Facebook e parenti hanno fatto passare “bufale” spaventose che l’informazione ufficiale, pur malconcia, scarta. D ice Mark Zuckerberg che ora «torna alle nostre radici sulla libertà di espressione». (L'Unione Sarda.it)

È bellissima l’idea di fare i fact checking, ma il problema è che bisogna investire qualcuno del compito di impancarsi a ministro della Verità, orwellianamente parlando. Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha accolto con favore la decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i fact checker su Meta, definendola "un'ottima notizia". (Il Giornale d'Italia)

Meta, i dipendenti criticano Zuckerberg sul fact checking

Meta è dalla parte di Trump e Musk: il sistema di fact-checking di terze parti sostituito con le “Community Notes” simili a quelle di X. Ora saranno gli utenti a moderare i contenuti. Questo potrebbe diminuire l'eccessiva censura di cui è stata spesso accusata Meta, ma potrebbe anche favorire la disinformazione. (Geopop)

“Vogliamo farlo attraverso i racconti di uomini e donne che hanno saputo esplorare la vita in tante forme diventando fonte d’ispirazione”, dichiara Gianluca Mazzitelli, amministratore delegato e editore incaricato di Adriano Salani. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Diversi dipendenti di Meta Platforms si sono schierati contro la decisione del ceo Mark Zuckerberg di eliminare le procedure di fact checking affidate a enti terzi. (Italia Oggi)