Mazzella (M5S): "duplice allarme, Meloni mette a rischio sanità pubblica".

Mazzella (M5S): duplice allarme, Meloni mette a rischio sanità pubblica.
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AssoCareNews.it SALUTE

“Due nuovi allarmi in merito alle folli politiche sanitarie del Governo Meloni, che sta mettendo a rischio la sanità pubblica. La Corte dei Conti ha messo nero su bianco due gravi problemi: il primo è che, come abbiamo sempre detto noi, l’aumento dei fondi è insufficiente a coprire l’aumento dei costi dovuto all’inflazione; il secondo è che il Pacco di stabilità accettato da Meloni mette a rischio proprio la sanità. (AssoCareNews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Futuro senza sanità pubblica? Cure solo per i ricchi e bilanci famiglie in rosso. Per un ricovero si spenderebbero fino a 1.800 euro al giorno mentre un intervento di tumore alla mammella può costarne 48mila. (Quotidiano Sanità)

E il progressivo arretramento della sanità pubblica è, con evidenza, un colpo mortale per i bilanci delle famiglie e un ridimensionamento del diritto alla salute". A lanciare l'allarme, contestando la legge sull'autonomia differenziata, è la Uil che, in uno studio, evidenzia i costi per i cittadini se la sanità diventasse solo privata, con l'ulteriore aggravante che questi risulterebbero più alti al sud dove l'offerta di servizi è minore. (Doctor33 )

Sono molte, sempre di più, le occasioni nelle quali gli italian… Quando non trovano un posto per fare la risonanza in tempi accettabili, quando aspettano troppo a lungo di entrare al pronto soccorso o non riescono a reperire qualcuno che assista un proprio caro a casa. (la Repubblica)

Liste d’attesa e Ssn, parliamo del fallimento del modello aziendale

I Padri Costituenti prima e i Governi Riformisti dopo ci hanno insegnato che il diritto alla cura deve essere paritario senza differenze di casta, ceto o censo. (GLI STATI GENERALI)

Bene (si fa per dire), allora quanto costerebbe il "bisogno di salute” se la sanità in Italia fosse solo privata? Il Servizio politiche sociali, welfare e salute della Uil ha svolto una indagine mettendo a confronto i costi che i cittadini dovrebbero affrontare in caso di ricovero, interventi chirurgici, check up cardiologici e prestazioni di vario tipo presso le strutture private di tre diverse regioni, una per ogni macroarea del Paese, la Lombardia al Nord il Lazio al Centro e la Calabria al Sud. (La Stampa)

di Mario Oppes- Gentile Direttore,si sa ormai da tempo che quasi quattro milioni e mezzo di cittadini italiani hanno dovuto rinunciare alle cure mediche per problemi economici. L’ISTAT calcola infatti che nel 2023, a rinunciare alle cure, sia stato il 7.6% della popolazione. (Quotidiano Sanità)