Mazzella (M5S): "duplice allarme, Meloni mette a rischio sanità pubblica".
“Due nuovi allarmi in merito alle folli politiche sanitarie del Governo Meloni, che sta mettendo a rischio la sanità pubblica. La Corte dei Conti ha messo nero su bianco due gravi problemi: il primo è che, come abbiamo sempre detto noi, l’aumento dei fondi è insufficiente a coprire l’aumento dei costi dovuto all’inflazione; il secondo è che il Pacco di stabilità accettato da Meloni mette a rischio proprio la sanità. (AssoCareNews.it)
Ne parlano anche altri giornali
La premessa è che il Servizio sanitario nazionale è vicino ad un punto di non ritorno. (La Stampa)
Una persona che necessitasse di un ricovero per bassa complessità, in assenza del Ssn, dovrebbe sostenere una spesa giornaliera che varia da un minimo di €422 fino a un massimo di €1.178 in Lombardia, da €435 a €1.278 nel Lazio e da €552 a €1.480 in Calabria. (- DottNet)
a chi fa della lettura giornaliera di Qs un momento significativo della giornata e a quanti riversano si Qs impressioni, emozioni e pensieri sulla nostra sanità pubblica, si aprirà nelle prossime settimane un piccolo vuoto che si potrebbe riempire con qualche utile compito a casa. (Quotidiano Sanità)
Il taglio dei servizi, un indebolimento dell’istruzione, la beffa sui conti pubblici, e ora anche il rischio di una “privatizzazione” della sanità. Se c’era da esprimere un giudizio sulla riforma dell’autonomia differenziata, quello della Uil equivale ad una bocciatura senza appello. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)
“Il governo, per strizzare l’occhio alla sanità privata, volta le spalle alla sanità pubblica. Tutti i provvedimenti dell’Esecutivo Meloni in materia di sanità, a partire dalle leggi di bilancio per finire al recente decreto ‘abbatti liste’, vanno nella direzione di un rafforzamento della sanità privata a discapito di quella pubblica”. (Avanti Online)
E il progressivo arretramento della sanità pubblica è, con evidenza, un colpo mortale per i bilanci delle famiglie e un ridimensionamento del diritto alla salute". A lanciare l'allarme, contestando la legge sull'autonomia differenziata, è la Uil che, in uno studio, evidenzia i costi per i cittadini se la sanità diventasse solo privata, con l'ulteriore aggravante che questi risulterebbero più alti al sud dove l'offerta di servizi è minore. (Doctor33 )