Regione Lombardia, il presidente leghista Fontana vota con le opposizioni sul fine vita: “Si muova il governo”
– Il Consiglio regionale lombardo ha scelto di rinunciare ad aprire un confronto che potesse portare all’approvazione di una legge che definisca le procedure e le tempistiche con le quali garantire il suicidio medicalmente assistito ai malati terminali che ne facciano richiesta e che versino nelle condizioni previste dalla Corte Costituzionale per poter essere autorizzati a ricorrere al Fine Vita. Il presidente della Regione Lombardia Attilio FontanaANSA Nell’aula del Pirellone è infine prevalsa la linea di Fratelli d’Italia e la maggioranza di centrodestra ha votato a favore della pregiudiziale di legittimità costituzionale presentata da Matteo Forte, presidente della Commissione Affari Istituzionale, ciellino doc approdato proprio nel partito di Giorgia Meloni (IL GIORNO)
Su altri giornali
La destra lombarda dice “No” al fine vita. (L'HuffPost)
Attiva la lettura vocale Con 43 voti favorevoli, 34 contrari e nessun astenuto, il consiglio regionale ha approvato martedì la pregiudiziale sulla legittimità costituzionale in merito al ... (Virgilio)
A cura di Giorgia Venturini Un paziente in Lombardia potrà accedere al suicidio assistito. Si tratta del decimo caso in Italia: l'uomo ha una condizione patologica irreversibile e per questo gli sono stati riconosciuti i quattro criteri previsti dalla Corte Costituzionale dopo la sentenza sul caso di dj Fabo. (Fanpage.it)
Soddisfatto il Presidente della giunta regionale Attilio Fontana . (TGR Lombardia)
Con 43 voti favorevoli, 34 contrari e nessun astenuto, il consiglio regionale ha approvato martedì la pregiudiziale sulla legittimità costituzionale in merito al progetto di legge sul fine vita presentato dal comitato Liberi Subito e dall'associazione Luca Coscioni. (MilanoToday.it)
Il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, ha commentato il voto espresso dalla maggioranza del Consiglio regionale, favorevole alla pregiudiziale sulla legittimità costituzionale che di fatto non permette di discutere nel merito il progetto di legge di iniziativa popolare sul fine vita (IL GIORNO)