Assegno unico per i figli, il ministero smentisce i tagli: "Ipotesi fantasiosa"

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Adnkronos INTERNO

Nessun taglio all'assegno unico per i figli. La smentita, dopo articoli di stampa che hanno ipotizzato la revisione della misura arriva direttamente dal ministero dell'Economia che bolla come "fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra". La notizia della possibile revisione della misura varata dall'esecutivo di Mario Draghi e votata all'unanimità dal Parlamento, aveva però già scatenato le ire delle opposizioni. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Il ministero dell'Economia oggi ha bollato come "fantasiosa e senza alcun fondamento" l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra", ipotizzati invece da alcuni articoli di stampa. (Adnkronos)

Obiettivo: risistemare una misura che ha dovuto subìre richiami da parte dell’Unione Europea per l’esclusione dei lavoratori stranieri dal beneficio. Il governo Meloni sarebbe al lavoro per ridisegnare l’assegno unico per i figli, introdotto dall'esecutivo Draghi nel 2021. (Italia Oggi)

Assegno unico, il governo pensa a tagliarlo? L’opposizione insorge: “Combatteremo in Parlamento”. La maggioranza: “Fake news” Di Davide Faraone, presidente dei deputati di Italia Viva, lancia un duro attacco al governo Meloni, accusandolo di voler smantellare la misura. (Orizzonte Scuola)

L’assegno unico, introdotto dal Governo Draghi e destinato a tutti coloro che hanno figli a carico, non richiede limiti ISEE particolari e per questo i beneficiari in tutto il Paese sono molti: si stima che lo ricevano 9,8 milioni di figli. (Quotidiano di Sicilia)

Il piano per rivederla andrà nella prossima manovra, scrive il quotidiano, ed è affidato alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che poi passerà il dossier al ministero dell'Economia. (leggo.it)

HE' "fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra". In primis fu Repubblica, fonte primaria per altri siti di informazione politica (Secolo d'Italia)