Nomine Ue, maggioranza Ursula in bilico. I socialisti: "Fiducia con Ppe rotta, non votiamo Fitto"
La nomina della seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen si va complicando forse in maniera irreversibile. Riflettori accesi sui sei vicepresidenti esecutivi in pectore e sui veti incrociati all'interno della maggioranza che ha eletto l'ex ministro della Difesa di Berlino, ossia S&d, Renew e Ppe. Al centro dello scontro c'è l'italiano Raffaele Fitto, reo di appartenere ai Conservatori, il gruppo di Fratelli d'Italia che non fa parte della maggioranza. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
L'accordo tra Popolari, Socialisti, Liberali e Verdi sulle audizioni dei nuovi commissari Ue è saltato "lunedì sera", quando i Socialisti hanno detto a Manfred Weber, numero uno del Ppe, che Raffaele Fitto e Oliver Varhelyi, il candidato ungherese, loro non li avrebbero votati. (Adnkronos)
Non c'è ancora l'accordo per la nomina della nuova Commissione. I Commissari sono impegnati in questi giorni nelle audizioni di conferma al Parlamento europeo che dovrà votare la loro nomina. (Borsa Italiana)
L’Eurocamera ricomincia da tre. Cominciato come un gioco delle parti, evolutosi nelle ultime ore adesso tiene prigioniero il completamento della squadra del bis di Ursula von der Leyen alla testa della Commissione europea (ilmessaggero.it)
E ora anche Ursula von der Leyen rischia. Caos totale in Europa. (Liberoquotidiano.it)
Salta l’accordo nella ex maggioranza Ursula e il bis di Von der Leyen barcolla. Nel frattempo il via libera da parte del Parlamento ai sei vicepresidenti designati e al Commissario ungherese Várhelyi è stato bloccato. (la Repubblica)
Nostro inviato a Bruxelles (il Giornale)