Lutto nel cinema, è morto tragicamente: il terribile incidente
È venuto a mancare un altro degli interpreti che ha contribuito a rendere importante il cinema internazionale.
Lutto nel cinema, morto dopo un tragico incidente John Steiner: ecco chi era. Il mese di luglio si è portato via un bel po’ di attori e attrici
Le notizie dei decessi di donne e uomini dello spettacolo lasciando sempre le persone con l’amaro in bocca.
Questo soprattutto se si tratta di volti noti al grande pubblico e se la loro dipartita dipende da episodi tragici, come accaduto questa volta a John Steiner. (YouMovies)
Ne parlano anche altri giornali
In seguito Steiner si è ritirato dal mondo dello spettacolo e ha lavorato come agente immobiliare negli Stati Uniti La sua grande occasione è stata il ritratto dell’astuto e manipolatore magnate immobiliare Beauty Smith in «Zanna Bianca» (1973) di Lucio Fulci, ruolo che ha ripreso nel sequel «Il ritorno di Zanna Bianca» (1974). (Corriere della Sera)
John Steiner è morto: aveva 81 anni. Inglese di nascita, italiano di adozione professionale: la scomparsa di John Steiner non lascerà indifferenti gli amanti del cinema del Bel Paese degli anni ’60 e ’70. (Virgilio Notizie)
Lo scorso 31 luglio è morto, in un incidente stradale, l’attore 81enne John Steiner , celebre volto per gli appassionati di cinema cult italiano. Interprete teatrale e, più tardi televisivo, trova la sua fortuna in Italia negli anni Sessanta e, sul grande schermo, recita con Tomas Milan e Orson Welles . (Il Fatto Quotidiano)
I suoi film riscuotono sempre molto successo e da sempre Verdone si è distinto per la simpatia e soprattutto per la sua straordinaria sensibilità. Con Carlo Verdone, Steiner aveva recitato nel film ‘I due carabinieri‘ del 1984 e nella pellicola ‘Troppo Forte‘ del 1986 (Fidelity News)
È morto a 81 anni, John Steiner, attore caratterista inglese che ha legato la sua carriera a registi come Carlo Verdone, Tinto Brass, Dario Argento e altri grandi Maestri del cinema. Interprete di teatro prima e poi di tv, ha trovato poi spazio sul grande schermo dopo essersi trasferito in Italia negli anni Sessanta. (La Stampa)