Sesso e samba. Orazione pro Sangiuliano

Il caso del Ministro della Cultura costretto a dimettersi per una scappatella. La femme torna fatale tra ipocrisia, doppia morale e la realpolitik di Giorgia Meloni Franco Fiorito Ulisse della Politica “Nobili romani! Amici, concittadini romani! Prestatemi orecchio. Sono venuto a lodare Sangiuliano, non a seppellirlo. Il male che un uomo fa, gli sopravvive, il bene, spesso, resta sepolto con le sue ossa. (AlessioPorcu.it)

La notizia riportata su altre testate

Forse pensavano di “ammorbidire” la signora Boccia, ma non ci sono riusciti perché lei ha dimostrato di essere tosta, una vera “legionaria” per usare il loro frasario. Ordito da chi? I protagonisti sono tutti postfascisti, forse non post, hanno fatto tutti da soli, il governo sapeva da settimane, ma ha finto di non sapere. (articolo21)

Da cittadino rispettoso delle figure istituzionali ora mi sento sollevato, tranquillo e felice di pagare il canone TV. Il ministro Gennaro Sangiuliano ha chiarito tutto parlando, in una inedita intervista, a tutti gli italiani attraverso il canale della rete pubblica. (Il Fatto Quotidiano)

Non mi piace accanirmi sulle persone in difficoltà. Questa storia non sarà stata soltanto dolorosa e ridicola ma anche utile, se chiuderà il biennio del conformismo. Perché il problema non è Sangiuliano, e non è neanche il governo Meloni; siamo noi italiani. (Corriere della Sera)

Dalla censura alla solidarietà. Cernobbio divisa su Sangiuliano. “Brutta figura”. “Nessun danno”

Cinquanta sfumature di nulla (GLI STATI GENERALI)

Sangiuliano al Tg1 Che un giorno saremmo arrivati a vedere un ministro usurpare il telegiornale del servizio pubblico per raccontarci le sue relazioni extraconiugali avremmo dovuto immaginarlo: non è passato molto da quando trascorrevamo le giornate a parlare del fidanzato del presidente del Consiglio, che ci ha addirittura voluto comunicare la fine della relazione sui suoi canali social ufficiali. (Today.it)

Anche per questo non è facile farli parlare di uno scandalo che ha risvolti privati, e che non è… (la Repubblica)