Un gennaio da resa dei conti sulle riforme

Nonostante nel caso del processo al vicepremier Salvini la destra non possa insistere sulle «toghe rosse», un effetto comunque la sentenza lo ha avuto: il governo metterà il turbo alla separazione delle carriere per avere la prima approvazione della Camera entro fine gennaio e per provare a stoppare le proteste annunciate dai magistrati. La tregua tra Lega e Forza Italia su questo tema è già stata siglata e la telefonata di Pier Silvio Berlusconi a Salvini l’ha suggellata. (il manifesto)

Su altri giornali

Mario Sechi 22 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

PALERMO — «Quando sento certi commenti polemici sul processo Open Arms rimango sempre disorientato», dice Piergiorgio Morosini, il presidente del tribunale di Palermo. (La Repubblica)

Bella intervista di Nicola Carraro sul nonno Rizzoli. Salvini e Nordio rilanciano su riforma della giustizia. (Nicola Porro)

Pellicini (FdI): “Vicenda Salvini: c’è sempre un giudice più forte dei teoremi”

Da una parte l’immunità ai parlamentari, dall’altra nuove norme per punire i magistrati. L’assoluzione di Matteo Salvini e il proscioglimento di Matteo Renzi diventano ottimi pretesti per mettere sul tavolo proposte a protezione dei politici, nonostante le sentenze abbiano semmai dimostrato l’inesistenza di complotti giudiziari. (Il Fatto Quotidiano)

(Adnkronos) – “Le sentenze di assoluzione di Renzi e Salvini sono la riprova, semmai ce ne fosse bisogno considerando i quotidiani esiti dei processi in tutti i tribunali d’Italia, che le decisioni dei giudici non sono influenzate dalla comunanza di carriera coi pubblici ministeri”. (CremonaOggi)

La seconda è che si deve procedere con la riforma costituzionale della separazione delle carriere come ulteriore garanzia del cittadino contro i teoremi di qualche pubblico ministero politicamente schierato. (La Voce del Patriota)