Anche il Parma saluta Michelotti
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“Il Parma Calcio 1913 piange l’arbitro internazionale Alberto Michelotti, scomparso in queste ore.
Michelotti era un figlio dell’Oltretorrente, il quartiere della vecchia Parma, dove era nato, era cresciuto e ha vissuto.
Tant’è che alla nostra società è sempre stato vicino, in ogni momento della nostra storia sportiva.
“Ciao, Crociato Alberto, autentico simbolo di parmigianità”, così il club ducale piange la scomparsa dell’ex arbitro internazionale. (Forza Parma)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Calcio italiano in lutto: morto ex arbitro Alberto Michelotti. Lutto per il mondo dello sport. Nato nella città emiliana il 15 luglio del 1930, dopo una breve carriera come portiere, Michelotti aveva scelto in tarda età la carriera di arbitro arrivando in seria A all'età di 38 anni. (Blunote)
Per tornare a Parma Michelotti fece la strada che costeggiava gli Appennini “Alberto è sempre stato orgoglioso di aver diretto l’addio al calcio di Michel. (A.I.A - Associazione Italiana Arbitri)
Divenuto arbitro nel 1958, raggiunse dieci anni dopo la Serie A dove ha diretto 145 partite. Il Presidente dell'Aia Alfredo Trentalange e il Vice Duccio Baglioni, insieme ai Componenti del Comitato Nazionale, esprimono alla famiglia di Alberto Michelotti e ai colleghi della Sezione di Parma profondo cordoglio a nome di tutti gli arbitri italiani (Il Messaggero)
In carriera arbitrò otto volte l'Avellino, quattro di queste in Serie A, tra cui Avellino-Milan 1-0 del 28 gennaio 1979 e Inter-Avellino del 18 gennaio 1981. L'ex direttore di gara si è spento a Parma all'età di 91 anni. (TuttoAvellino.it)
Il presidente Francesco Ghirelli e tutta la Lega Pro si uniscono al cordoglio dei familiari di Alberto Michelotti, uno degli arbitri più famosi del calcio italiano, morto oggi all’età di 91 anni. In totale Michelotti ha diretto 145 del massimo campionato italiano, oltre a 86 partite in campo internazionale. (Tutto Lega Pro)
Entrambi rappresentanti di una generazione di sportivi partita da Parma per raggiungere, grazie al sudore e all'impegno, la fama internazionale. A ricordarlo con affetto è l'amico Vittorio Adorni, ex campione di ciclismo, dirigente sportivo e conduttore televisivo. (La Repubblica)