"Il vino ha bisogno del libero scambio con il Mercosur. Lollobrigida ci ascolti". Uiv chiede al Ministro di ripensarci
Chi lo ha detto che l’accordo di libero scambio con il Mercosur porterà solo degli svantaggi per l’agricoltura europea? Non ci sta a questa lettura Unione italiana vini che, dopo il no del ministro Francesco Lollobrigida, torna a difendere l’accordo: «Non amo questo pericoloso ritorno all’autarchia di un settore, quello dell’agricoltura, di cui il vino è parte rappresentando, tra l’altro, la prima voce attiva nella bilancia commerciale con l’estero – è il commento del segretario generale Paolo Castelletti - Il vino ha bisogno del Mercosur e in generale delle politiche pro-commercio e libero scambio. (Gambero Rosso)
Ne parlano anche altre fonti
Ma al G20 va in scena anche la spaccatura europea sull’accordo commerciale con i paesi sudamericani riuniti nel Mercosur. I panni sporchi, come si dice, andrebbero lavati in casa. (Il Fatto Quotidiano)
La data più verosimile per il raggiungimento di un’intesa sul Free trade agreement (Fta) è attesa per il vertice del 5-6 dicembre a Montevideo, in Uruguay. Al G20 di Rio de Janeiro del 18 e 19 novembre si parlerà anche di commercio con il Mercosur (Corriere della Sera)
E qualche dubbio lo solleva anche il governo italiano. A un passo dalla firma dopo 25 anni di trattative? L’accordo di libero scambio tra Unione Europea e paesi del Mercosur (Mercato comune del Sud America) è sul tavolo del G20 a Rio de Janeiro. (Panorama)
Nei giorni scorsi Confagricoltura, in linea con le posizioni sostenute da tempo contro la finalizzazione dell’intesa senza radicali modifiche, aveva sensibilizzato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri Tajani e Lollobrigida, inviando loro la lettera del COPA-COGECA indirizzata alla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e al presidente del Consiglio UE, Victor Orban, firmata da oltre 50 associazioni agricole e cooperative europee contro l’accordo così come si configura attualmente e che dovrebbe essere firmato in queste settimane. (LA STAMPA Finanza)
Continuano a crescere le proteste contro l’accordo sugli scambi di prodotti agricoli tra l’Unione Europea e il blocco commerciale del Mercosur, composto da Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay, e Bolivia. (L'INDIPENDENTE)
Commentando la nuova ondata di proteste degli agricoltori europei contro il trattato di libero scambio tra l’Unione Europea e i Paesi Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay), Simona Savini, della campagna Agricoltura di Greenpeace Italia, dichiara: «Gli agricoltori europei sono preoccupati per l’impatto che l’accordo Ue-Mercosur avrebbe sui loro mezzi di sussistenza. (Greenpeace)