L’Italia continua a sprecare acqua anche in tempi di crisi

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Il Manifesto INTERNO

In un periodo di forte siccità dovuto ai cambiamenti climatici, l’Italia continua a perdere acqua come se non ci fosse un domani. Lo dicono i dati del «Blue Book 2024» promosso da Utilitalia e del «Libro bianco 2024 Valore Acqua per l’Italia» di The European House-Ambrosetti: nel 2022 la perdita di «oro blu» consumabile corrisponde alla quantità consumata in un anno da 14 milioni persone (la stessa che potrebbe servire per la produzione di 82 mila imprese manifatturiere). (Il Manifesto)

La notizia riportata su altre testate

La diga Disueri si trova a Gela, in una zona in cui la carenza d’acqua è da sempre cronica. PALERMO – Emergenza siccità in Sicilia, ci sono due progetti che il commissario nazionale contro la Scarsità idrica Nicola Dell’Acqua ritiene “urgenti”. (Livesicilia.it)

di Carlo Migliore 6 aprile 2024ore 12:07 Meteo e clima - Marzo 2024, il 6° più caldo dall'inizio delle registrazioni (3bmeteo)

Il mese di marzo 2024, secondo i dati preliminari su base JRA55, avrebbe registrato un nuovo record di temperatura media globale con una anomalia di +0,68°C, superando il precedente record di +0,59°C del marzo 2016 Inoltre molte zone del Pianeta hanno sperimentato il primo o secondo marzo più caldo mai registrato (3bmeteo)

Il Commissario ha selezionato i 127 progetti che ritiene più urgenti fra i 562 contenuti nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico (Pnissi). Il Commissario contro la scarsità idrica, Nicola Dall’Acqua, ha indicato 127 progetti prioritari per affrontare il rischio di emergenza acqua in Italia (MeteoWeb)

I lavori sono stati classificati come prioritari all’interno di un insieme di 562, presentati dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e raccolte nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico (Pnissi). (Sky Tg24 )

Per prevenire la crisi idrica, servono bilanci idrici aggiornati una governance regolatoria come quella esistente per la depurazione, e tariffe adeguate per garantire la manutenzione delle infrastrutture. (L'Eco di Bergamo)