Cortocircuito in Albania: il Viminale boccia le domande d’asilo prima del via libera dei giudici. Che ora impongono: “Violata sentenza Ue, portateli in Italia”

Per saperne di più:
Migranti

La sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania. Il provvedimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso. “I trattenimenti non sono stati convalidati in applicazione dei principi, vincolanti per i giudici nazionali e per la stessa Amministrazione, enunciati dalla recente pronuncia della CGUE del 4 ottobre 2024 a seguito del rinvio pregiudiziale proposto dal giudice della Repubblica ceca“, è scritto in un comunicato stampa del Tribunale. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

“Bisogna venire qui per rendersi conto. Stiamo esportando i lager cento anni dopo i totalitarismi. Questo governo ci fa vergognare davanti al mondo”. (L'HuffPost)

così Elly Schlein durante la direzione del Pd "Avete già buttato quasi 1 miliardo di euro, soldi dei cittadini che potevano essere utilizzati per la sanità pubblica" "La sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato la permanenza dei migranti inviati in Albania. (la Repubblica)

"Chi ha garantito piani industriali, impegni e investimenti non lo sta facendo e sta mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro. N... (La Stampa)

Albania, oggi si decide sulle convalide. Dubbi sulle procedure

I richiedenti asilo dovranno tornare in Italia. Un duro colpo per il protocollo Italia-Albania voluto da Giorgia Meloni. (Fanpage.it)

La storia dei migranti deportati in Albania si tinge giorno dopo giorno di colori da farsa, ma è sbagliato riderci su. (Il Diario del Lavoro)

«Se avessi saputo che mi portavano in Albania mi sarei tuffato e avrei raggiunto Lampedusa a nuoto. Sono entrati prima Riccardo Magi di +Europa insieme ai dem Paolo Ciani e Rachele Scarpa, più tardi la deputata di Avs Francesca Ghirra. (il manifesto)