I centri per migranti in Albania sono ancora vuoti, ma li stiamo pagando
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L'ultimo atto si è consumato nelle stanze del tribunale di Bologna, che nell'ambito di un ricorso promosso da un richiedente asilo del Bangladesh contro la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione ha rinviato alla Corte di giustizia europea il decreto su richiedenti asilo e Paesi sicuri approvato lo scorso 21 ottobre dal governo Meloni, un provvedimento varato in fretta e furia per rispondere al ritorno in Italia dei 12 migranti inizialmente partiti per i centri costruiti in Albania in virtù dell'accordo tra Roma e Tirana (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La nave 'Libra' della Marina militare italiana, preposta al trasferimento dei migranti nei centri di permanenza per i rimpatri costruiti in Albania, tornerà all'inizio della prossima settimana nel Mediterraneo centrale. (Il Sole 24 ORE)
L’accordo con l’Albania sottoscritto dall’Italia prevede che le persone migranti soccorse nel Mar Mediterraneo siano trasportate verso centri in Albania se ritenute non vulnerabili: spieghiamo qui come funziona l’accordo e perché comporta una potenziale violazione dei diritti umani. (Medici Senza Frontiere)
Nonostante il clamoroso flop della prima missione Albania – solo 16 migranti trasferiti, quattro portati in Italia il giorno stesso e così gli altri 12, liberati appena tre giorni dopo dai giudici di Roma – la nave della Marina militare Libra, preposta al trasferimento degli stranieri nei centri italiani aldilà del canale d’Otranto, tornerà all’inizio della prossima settimana nel mar Mediterraneo centrale. (Il Fatto Quotidiano)
Ha fatto discutere il caso dei migranti portati in un Centro di rimpatrio (Cpr) in Albania con una nave militare il cui trattenimento non è stato convalidato dai giudici italiani. (Rete Gargano)
Mentre viene disposta la scorta per la giudice Silvia Albano, firmataria dello stop al trattenimento dei migranti in Albania, il governo tira dritto: da lunedì 4 novembre la nave Libra della Marina Militare italiana tornerà a trasportare i migranti arrivati al largo delle coste italiane verso i centri d'accoglienza nel territorio di Tirana, voluti dal governo Meloni e gestiti dall'Italia. (ilmessaggero.it)
Ora che le acque si sono calmate e, come sempre capita, si è passati a parlare di altri argomenti, conviene ritornare a riflettere sul significato, la portata e le conseguenze della ben nota decisione di utilizzare l’Albania come sede temporanea per giudicare se un immigrato, giunto in Italia senza sufficiente documentazione, abbia o meno il diritto di essere accolto o debba essere invece rinviato nel paese da cui proviene. (ilmessaggero.it)