Il Senato del Messico ha approvato la contestata riforma della giustizia

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Corriere del Ticino ESTERI

Una volta ottenuta l'approvazione definitiva, il decreto sarà inviato alle 32 legislature statali del Paese. Per la promulgazione delle modifiche costituzionali sarà necessario il voto favorevole di almeno 17 di esse. Dopo una giornata di proteste in alcune strade della capitale e la confisca della tribuna da parte dei deputati del Pri, Pan e Mc, è stato decisivo il voto favorevole alla riforma espresso dal senatore dell'opposizione Miguel Ángel Yunes. (Corriere del Ticino)

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Il blitz di funzionari giudiziari e studenti di giurisprudenza, contrari alla proposta voluta dal presidente uscente di rendere elettive le cariche di giudici e magistrati, ha costretto il presidente del Senato ad aggiornare la sessione (AGI - Agenzia Italia)

La sessione del Senato è stata spostata nell'ex sede dell'edificio Xicotencatl dopo che i dimostranti sono riusciti a entrare nell'aula. I manifestanti, sventolando bandiere messicane, hanno scandito slogan contro il provvedimento. (ilmessaggero.it)

Dopo aver ottenuto il sostegno di un voto decisivo dell'opposizione, quello del senatore Miguel Ángel Yunes, la coalizione di governo del partito di Morena in Senato era pronta per approvare la riforma della giustizia proposta dal presidente Andrés Manuel López Obrador. (Il Messaggero Veneto)

Messico, la protesta irrompe fin dentro il Senato, ma la riforma della giustizia di Amlo va

La riforma giudiziaria proposta in Messico dal governo di Andrés Manuel López Obrador, conosciuto come “Amlo”, mira a ridefinire il ruolo del potere giudiziario nel paese, cercando di evitare quella che viene percepita come un’espropriazione liberale della democrazia messicana. (Notizie Geopolitiche)

Non è bastata l’irruzione al palazzo del Senato, la sospensione della seduta, il suo spostamento nella vecchia sede istituzionale e neppure le proteste di questi mesi e i tanti dubbi sollevati da diversi punti del dibattito politico. (il manifesto)