"La forza del destino" è un successo. Fischi anti-putiniani a Netrebko

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Il mondo in guerra sembra distante quando si entra nel magico quadrilatero della moda che circonda il teatro alla Scala. Ragli di guerra che diventano rumori fuori nel ventiquattresimo melodramma di Verdi che ha aperto la stagione della Scala, la Forza del Destino. Un'opera che gronda di avvenimenti sanguinari (tre omicidi e un atto, il terzo, che si svolge durante la guerra). Tranquillità esteriore rispetto alle scene di tumulto di anni passati, ottenute estendendo il perimetro di sicurezza, un po' come i romani quando alzarono il Vallo di Antonino Pio a nord di quello di Adriano, per escludere i barbari caledoni dalla Britannia (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Sarà quindi una Forza del destino "mai vista" quella proposta dal Direttore musicale Riccardo Chailly e dal regista Leo Muscato per l'apertura di stagione del primo teatro italiano. (Digital-Sat News)

E dire che tra il potenziale, involontario effetto apotropaico della protesta mattutina dei centri sociali che ha imbrattato di sterco il tappeto rosso davanti al Piermarini (in qualunque teatro le invocazioni scatologiche prima di una rappresentazione sono da sempre utilizzate come rito propiziatorio), e la pioggia che ha gelato l’entrata del pubblico, schiacciato nell’attesa tra una piazza desertificata dalla scelta della contestazione di sfilare altrove e il portico di una Scala più blindata del solito, la maledizione dovrebbe esser stata almeno in parte lavata via. (IL GIORNO)

Non importa quanti red carpet e serate di Gala Milano ospiti, il 7 dicembre, nel giorno di Sant'Ambrogio, gli occhi sono puntati sulla Prima del Teatro alla Scala 2024. (Io Donna)

Prima della Scala, 12 minuti di applausi per 'La Forza del Destino' 08 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Dodici minuti di applausi. Solo qualche isolato contestatore, alla fine, per la protagonista più attesa, la soprano russa Anna Netrebko, che commenta: “Nessun buuu dopo le mie arie”, ma solo ragioni politiche. (TGR Lombardia)

Tra i tanti volti noti alla prima della Scala di Milano c'era anche l'attore Pierfrancesco Favino, la deputata della Lega Laura Ravetto, gli chef Bruno Barbieri e Oldani, il wedding planner Enzo Miccio, Vittorio Brumotti, Dvora Ancona e Achille Lauro, reduce dalla giuria di XFactor. (Corriere TV)