VIDEO: La Forza del destino, un inno alla pace contestato dai proPal che predicano pace

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Alla Scala la prima della Forza del destino di Giuseppe Verdi ha inaugurato la stagione del teatro. 12 minuti di applausi finali, soprattutto per Anna Netrebko, l'eroina protagonista di una storia d'amore che racconta quattro momenti di guerre diverse. Forzando la mano ne è venuto fuori una sorta di inno alla pace. La contraddizione è che fuori tutto il giorno ci sono state contestazioni dei pro Pal contro la Netrebko perché russa e quindi accusata di essere filo-Putin e contro la guerra mentre dentro si stava dicendo la stessa cosa (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Guerra e crisi, fumogeni e proteste: non è tempo di eccessi, nemmeno in un'occasione solitamente molto speciale per i milanesi e per il mondo della musica come la Prima della Scala. Eleganza sì, ma 'demure', in linea con la tendenza alla discrezione che non a caso ha caratterizzato tutto questo difficile anno. (L'Unione Sarda.it)

Per quest'anno, il prestigioso Teatro alla Scala ha ospitato non solo una memorabile opera lirica, “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, ma anche un parterre di ospiti che hanno sfilato in look ed ensemble straordinari. (Elle)

La Forza del destino è l'opera più narrativamente serrata e avvinghiante di Verdi. Seppure fondata sulla dispersività delle situazioni e la loro collocazione in luoghi diversi,... (Virgilio)

Ll’étoile Roberto Bolle plaude alla scelta di portare alla Scala La Forza del Destino, dopo un quarto di secolo e 59 anni dall’ultima prima. Poi però si vede la miseria e la devastazione che la guerra porta. (IL GIORNO)

Non solo politici come la senatrice a vita Liliana Segre, il ministro della Cultura Giuli, l’ex premier Mario Monti e il presidente del Senato Ignazio La Russa, o personaggi noti della cultura e della moda italiani presenti tra gli altri anche Roberto Bolle, Emma Marcegaglia, Achille Lauro e Gimbo Tamberi. (LAPRESSE)

Prima alla scala, tra scaramanzia per l'opera di Verdi e grandi assenze: i protagonisti sono gli specchietti e i corni porta fortuna (La Stampa)