La Cop29 è stata un successo per la delegazione svizzera

In un'intervista rilasciata alla radiotelevisione pubblica svizzero tedesca SRF prima dell'accordo, il «ministro» dell'ambiente e dell'energia Albert Rösti ha definito eccessive le aspettative dei paesi in via di sviluppo. E l'altro ieri è stato più esplicito sui contributi elvetici con il quotidiano romando Le Temps: «La Svizzera sta già adempiendo ai suoi obblighi pagando 700 milioni di franchi all'anno. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre testate

Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative. (LifeGate)

Dall’altra chi guadagna con i combustibili fossili, in assenza di alternative chiare, punta a rimandare il cambio della guardia tra la vecchia energia fossile e la nuova a basso impatto ambientale. Da una parte la totalità dei climatologi e la larga maggioranza degli esseri umani hanno preso atto del disastro climatico prodotto dall’uso dei combustibili fossili. (L'HuffPost)

BAKU – La partita di Baku ha ora in palio duecento miliardi di dollari: sono la differenza tra l’ultima “concessione” dei Paesi ricchi e quanto vorrebbero i Paesi in via di sviluppo. E possono trasformare questa 29esima Conferenza Onu sul clima in una sconfitta per tutti. (la Repubblica)

Il caos della Cop29: «Non c'è azione per il clima dove non c'è pace»

La bozza di accordo presentata ieri dalla presidenza di Cop29, ha proposto una soluzione “tutto incluso” molto poco ambiziosa, la quale ha deluso sia i Paesi poveri che la società civile. Di Pierluigi Sassi I negoziati per il clima sono entrati nei tempi supplementari. (Vatican News - Italiano)

L'assemblea plenaria della Cop29 di Baku ha approvato il nuovo obiettivo di finanza climatica dell'Accordo di Parigi. Dopo due settimane di negoziati passa l'accordo sull'aumento degli aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo. (Sky Tg24 )

«Occorre un cambio di sistema» (Avvenire)