Dieta Mediterranea, poco seguita ma diminuisce lo spreco di frutta e verdura
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sabato 16 novembre 2024 la Dieta Mediterranea festeggerà i 14 anni di riconoscimento quale patrimonio culturale da parte dell’UNESCO: dieta, beninteso, non solo come una lista di alimenti o una tabella nutrizionale, «ma – precisava l’UNESCO nel 2010 – come uno stile di vita che include una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni legati alla coltivazione, alla raccolta, alla pesca, all’allevamento, alla conservazione, alla cucina e soprattutto alla condivisione e al consumo di cibo. (Fruitbook Magazine)
Ne parlano anche altri giornali
Si è concluso a tavola il summit sulla Dieta Mediterranea dal titolo “Mediterranean Diet feeds the future - A journey on fertility, longevity, and prosperity”, l'evento che, tra Portici, Pollica e Acciaroli, è riuscito ad attirare l'attenzione di istituzioni accademiche di prestigio e organizzazioni internazionali, confermando l'importanza della Dieta Mediterranea come modello di sostenibilità e benessere per il futuro globale. (Corriere della Sera)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, andiamo in alta quota per parlarvi di vita in montagna. (Il Fatto Quotidiano)
A suggellarlo, la stretta di mano del sindaco Francesco Paolo Ricci e del presidente regionale della Coldiretti Alfonso Cavallo, oltre la targa inaugurata a Palazzo Gentile. Bitonto è il primo Comune a siglare un protocollo d’intesa con Coldiretti Puglia finalizzato a favorire nelle mense scolastiche prodotti a kilometro 0, glifosate free e non industriali. (da Bitonto)
Dal 14 al 17 novembre 2024, Portici e Pollica sono state il cuore pulsante del "Global Summit Mediterranean Diet Feeds the Future". (ilmattino.it)
A farne, invece, una regola di vita è l’85% degli over 65, mentre un italiano su tre preferisce il “fai da te”. Sono sempre meno i giovani che seguono più la Dieta Mediterranea ed motivi sono sostanzialmente due: è “troppo costosa” per la metà dei ragazzi e “fa perdere troppo tempo” per il 38%. (Nutri & Previeni)