Caso di malaria in Veneto, “è importato e non autoctono”. Allarme rientrato

Non è autoctono ma importato, per un viaggio all'estero del malato, il caso di malaria registrato in provincia di Verona. Lo precisa il Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) dell'Ulss 9 Scaligera, che ha completato un'approfondita analisi epidemiologica. "Sono emersi - riferisce la Regione Veneto - elementi determinanti per escludere la possibilità che si tratti di un caso autoctono. A seguito di verifiche incrociate con gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, è emerso infatti un recente viaggio all'estero in area endemica per malaria, inizialmente non dichiarato, che consente di classificare il caso come importato". (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 9 Scaligera ha condotto un’indagine epidemiologica dettagliata. Grazie a questa analisi e a verifiche con l’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), è emerso che la persona malata aveva recentemente viaggiato in una zona a rischio malaria, anche se inizialmente non lo aveva dichiarato. (veronaoggi.it)

Al momento della diagnosi, s’era temuto che dopo 50 anni da quando era stata debellata, si fosse manifestato un caso autoctono, ovvero causato dalla puntura di una zanzara ‘locale’, in particolare l’anofele, che trasmette il plasmodio, agente responsabile della malattia che nei secoli scorsi, fino alla metà del ‘900, aveva causato moltissime morti. (L'Adige di Verona)

Un caso di malaria autoctona è stato diagnosticato presso l’ospedale di Verona in un paziente che non ha viaggiato recentemente in Paesi dove la malattia è endemica, comunica la Direzione Prevenzione della Regione Veneto (BlogSicilia.it)

Caso di malaria in Veneto, ulteriori analisi: non è autoctono

Il timore che possiamo assistere a un ritorno sul territorio italiano del plasmodium (il microorganismo che causa la malaria) non è del tutto campato per aria: le specie di zanzare che gli fanno da vettore vengono trovate sempre più spesso anche nel nostro paese. (Today.it)

VERONA. “Se confermato è un guaio che neanche vi immaginate. Altroché dengue”. Queste le parole che nella giornata di ieri ha condiviso sui social il noto virologo Roberto Burioni, commentando la notizia di un caso autoctono di malaria segnalato dalle autorità regionali venete a Verona (Qui Articolo). (il Dolomiti)

Fortunatamente però, le indagini della regione hanno accertato oggi che non si tratta di un caso di malaria autoctono ma di importazione. Scongiurando l’ipotesi peggiore, che aveva subito fatto gridare all’allarme il virologo del San Raffaele: “Se autoctono un guaio che neanche vi immaginate. (il Resto del Carlino)