Ripresa veloce. Ma il caro-casa allunga il debito

"Se non ci saranno altre catastrofi la tendenza continuerà a essere questa". Il "se" è d’obbligo perché – spiega Luca Mocarelli (nella foto), professore di storia economica all’Università di Milano Bicocca – "gli scenari politici sono in continua evoluzione: Ucraina, Israele, Cina-Taiwan sono tutti fronti ad alta tensione e basta uno spostamento minimo degli equilibri per pagare conseguenze economiche importanti come è successo ai mutui in questi anni". (IL GIORNO)

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Ultim'ora news 29 ottobre ore 17 (Milano Finanza)

Nei primi 9 mesi dell’anno soffia un vento positivo sulla domanda di mutui delle famiglie italiane che spinge il numero delle interrogazioni a un +7,2%. Per analizzare il dato nella sua interezza, osserviamo che nel I semestre dell’anno il fenomeno delle surroghe segna un +17,6%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del -10,5%. (CRIF)

La riduzione dei tassi ufficiali da parte della Bce ha generato un maggiore clima di fiducia tra i potenziali acquirenti sul mercato immobiliare italiano e nel corso della restante parte dell'anno è atteso un andamento decrescente sia per i tassi Euribor sia per quelli Eurirs: i primi dovrebbero continuare la fase discendente anche fino a giugno 2025, mentre i secondi, nel corso del prossimo anno dovrebbero mostrare punti di svolta al rialzo. (QuiFinanza)

Ricerca Changes Unipol-Ipsos: taglio dei tassi BCE, il 34% degli italiani in cerca della casa lo ritiene un incentivo per il mutuo

La domanda di credito delle imprese in Italia è continuata a diminuire, seppur più lievemente rispetto ai ritmi registrati a partire dai primi mesi del 2023, eppure la richiesta di mutui da parte delle famiglie "ha registrato un nuovo marcato aumento". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una nuova ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, rileva le reazioni e le opinioni degli italiani in merito alla riduzione dei tassi di interesse avviata lo scorso mese di giugno e dopo che quest’oggi la Banca Centrale Europea ha annunciato un nuovo ulteriore taglio di 0,25 punti base. (Assinews)

Dopo i recenti tagli decisi dalla Banca centrale europea, gli istituti di credito hanno cominciato a ridurre i rendimenti di conti deposito e conti correnti. Un'analisi di Facile.it compara la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei: ecco cosa è emerso, e come si colloca il nostro Paese rispetto, ad esempio, a Francia e Germania (Sky Tg24 )