Una vita d'amore e anarchia come i titoli dei suoi film
«È nata da Enrico, quindi è figlia mia» rispose a chi le chiese lumi, insinuando stranezze perché Lina aveva 62 anni
A sconfiggerla è stata solo la vedovanza.
L'allieva di Fellini - era stata aiuto regista per La dolce vita e Otto e mezzo - non aveva superato il Maestro che lei stessa definì inarrivabile.
Quel Giannini, forse la più importante delle sue creature: «Mi ha telefonato ultimamente, dicendo che presto avremmo iniziato un altro film insieme. (ilGiornale.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Basilisco, dal greco “Piccolo Re”, oppure “Re dei serpenti”, tra le fonti della discussa etimologia di Basilicata. Prima di giungere sul posto dove si girava il film, decidemmo di fare un giro in Puglia per visitare alcune cattedrali. (Il Riformista)
In tanti hanno voluto portare l’ultimo saluto alla regista, da Giancarlo Giannini a Cinzia Th Torrini fino a Giuliana De Sio ed Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo. (LaPresse) – Lacrime e applausi alla chiesa degli artisti a Roma per i funerali di Lina Wertmuller, scomparsa giovedì all’età di 93 anni. (LaPresse)
Io sono per un concetto diverso, tanto se poi passi gli ottavi ai quarti le becchi sicuro quelle fortissime Non vedrei l’Inter sfavorita, voglio dire: anche nelle proporzioni Maurizio Sarri ha detto che se deve uscire è meglio prendere subito il Barcellona. (Inter-News)
Enrica Bonaccorti, ricordando il film Storia d’amore e d’anarchia, ai microfoni di Storie Italiane ha dichiarato:. Ho avuto la fortuna di recitare in quel film ed è stata per me un’esperienza incredibile. (Lanostratv)
Si sospettano moventi politici e molti altri, una volta è stata costretta a cambiare il suo nome e a firmare un film con un nome maschile. Lina Wertmüller, regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana, premio Oscar onorario nel 2020 e scomparsa il 9 dicembre 2021, è stata la prima donna in assoluto a ricevere la nomination come Miglior regista agli Oscar. (Cinematographe.it - FilmIsNow)
Due anni dopo, per la prima volta si cimenterà nel doppiaggio: è la voce di Nonna Fa in ’Mulan’. Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli ‘azzannai’ il dito» (L'Indro)