Strage familiare a Nuoro. I nuoresi si interrogano sul futuro del piccolo superstite

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Ponte sullo Stretto

NUORO – Un silenzio assordante quello che ha caratterizzato la marcia di sabato scorso in onore di tutti coloro che sono rimasti coinvolti nel gesto assurdo di Roberto Gleboni, in questi giorni ampiamente raccontato. Da quelle ore ore di silenzio a oggi, poi, c’è stato un ulteriore passaggio: la mamma di Giusi, la signora Carmela Capelli ha chiesto attraverso un post su facebook lo stop ai commenti e alla diffusione di fotografie (richiesta che purtroppo continua a essere violata) per “Tutelare e preservare il nipote 14enne” l’unico sopravvissuto a questa strage. (Cronache Nuoresi)

Se ne è parlato anche su altri media

Un 32enne, già noto alle Forze di Polizia, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Anagni, per aver picchiato brutalmente la sua compagna convivente colpendola con calci e pugni, davanti ai figli minori della coppia. (Frosinone News)

Nuoro Sono terminate le autopsie sui corpi delle vittime della strage di via Ichnusa, a Nuoro. L’esame autoptico effettuato dal medico legale Roberto Demontis all’ospedale Brotzu di Cagliari, ha infatti rivelato che Roberto Gleboni ha esploso quattro colpi di pistola contro Giusi Massetti, tutti indirizzati alla testa e al volto. (La Nuova Sardegna)

Un 32enne, già noto alle Forze di Polizia, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Anagni, per aver picchiato brutalmente la sua compagna convivente colpendola con calci e pugni, davanti ai figli minori della coppia. (Cronache Cittadine)

Nuoro, il racconto del figlio sopravvissuto: «Papà e mamma la sera erano tranquilli. Poi mi sono svegliato tra urla e spari»

Domenica 29 settembre il medico legale Roberto Demontis ha completato le cinque autopsie all'ospedale Brotzu di Cagliari, con l'esame degli ultimi due corpi: quello della moglie Maria Giuseppina Massetti, di 43 anni, e del figlio Francesco, di 10. (leggo.it)

Per i figli, Martina di 25 anni, Francesco di 10 e per il vicino Paolo Sanna di 69 - che si trovava per sbaglio sul pianerottolo al passaggio di Gleboni- il proiettile sarebbe stato solo uno, alla testa. (Il Giornale d'Italia)

In casa gridavano tutti». Parla con un filo di voce e la vistosa medicazione al viso. (Corriere della Sera)