Da ordinario a “forfetario”, niente aliquota agevolata al 5%
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In tema d’imposta sostitutiva per i soggetti che aderiscono al regime forfetario, l'aliquota prevista, relativa al periodo d'imposta in cui l'attività ha avuto inizio e per i quattro successivi, è stabilita nella misura del 5%, a condizione che tale attività non costituisca una mera prosecuzione di un’altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui quest’ultima consista in un periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni. (FiscoOggi)
Su altre testate
Veto all’applicazione della flat tax del 5 per cento al titolare di partita IVA che transita dal regime ordinario al regime forfettario. A stabilirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. (Informazione Fiscale)
L’art. 1 comma 65 della L. (Eutekne.info)
Tuttavia, il panorama normativo potrebbe subire delle modifiche significative, con il legislatore che sta considerando interventi volti ad ampliare la platea di beneficiari. Questi cambiamenti potrebbero rendere il regime ancora più inclusivo e flessibile, rafforzandone l’appello per chi opera con partita IVA. (InvestireOggi.it)
L’istanza veniva presentata da un professionista che riferiva di aver avviato nel mese di maggio dell’anno n una ... (NT+ Fisco)
Alcune misure sono già confermate, altre sono ancora in discussione. Ecco cosa cambierà nel 2025 per i titolari di partita Iva che aderiscono al regime forfettario Se questa proposta verrà confermata, permetterà a un numero maggiore di professionisti e piccoli imprenditori di usufruire della tassazione semplificata. (Brocardi.it)
Alcune delle quali risultano essere in fase di discussione. Confermato anche per il 2025 il regime forfettario, la tassazione agevolata per i titolari di partita Iva che, però, andrà incontro ad alcune importanti novità. (QuiFinanza)