Chiara Ferragni, prima donazione da 400.000 euro a "I Bambini delle Fate": l'accordo con l'Antitrust dopo il caso delle uova di Pasqua
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Dopo l’accordo raggiunto con l’Antitrust lo scorso luglio, Chiara Ferragni ha fatto il primo passo concreto verso l’impegno preso. L’imprenditrice digitale ha annunciato tramite una storia su Instagram il comunicato in cui attesta di aver effettuato la prima donazione di 400.000 euro a favore dell’impresa sociale “I Bambini delle Fate”. La comunicazione è stata accompagnata dalla creazione di una sezione dedicata alle “Attività benefiche” sui siti web delle sue società, TBS Crew Srl e Fenice Srl. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La sindaca Rita Vallebella spiega che appena ricevuta la segnalazione sono immediatamente intervenuti la Compagnia Barracellare di Stintino, il Corpo Forestale e il Crama (Centro Recupero Animali Marini). (SARdies.it)
Dopo il caso dei pandori Balocco e l’inchiesta per truffa aggravata, Chiara Ferragni ha avviato nei suoi siti web la sezione informativa “Attività benefiche” per approfondire i dettagli delle iniziative che dovessero svolgere. (Il Fatto Quotidiano)
Chiara Ferragni aggiunge la sezione "attività benefiche" sui suoi siti I siti in questione sono Chiara Ferragni cambia. (Io Donna)
Il 4 luglio l’Agcom ha chiuso l’istruttoria, aperta a gennaio, per accertare che le informazioni con cui sono state pubblicizzate e commercializzate le uova griffate Chiara Ferragni per la Pasqua 2021 e 2022 non inducessero i consumatori a pensare di avere contribuito, acquistandole, a una donazione nei confronti de I Bambini delle Fate. (Vanity Fair Italia)
La sezione è "esclusivamente dedicata ad approfondire i dettagli di tutte le iniziative con finalità benefiche che le stesse dovessero svolgere. Questa sezione verrà aggiornata con le informazioni ricevute dai soggetti destinatari sugli andamenti e i risultati conseguiti con tali iniziative" (Sky Tg24 )
Questa volta, però, l'influencer non ha voluto lasciar spazio a dubbi e sbavature, così ha aperto, sui siti delle sue società (Tbs Crew e Fenice), una sezione separata per le «attività benefiche», adempiendo all'impegno preso in seguito ai procedimenti di gennaio. (ilmessaggero.it)