Morta Pupetta Maresca, una vita tra camorra e fiction
Era la vedova del boss Pasquale Simonetti, soprannominato Pascalone e Nola, sposato appena ventenne ad aprile del 1955, e vedova di un contrabbandiere, Alberto.
Una vita tra mala e fiction, omicidi e concorsi di bellezza: a 86 anni è morta nella sua casa di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, Assunta Maresca, più conosciuta come Pupetta, prima donna a essere considerata un boss.
Pupetta Maresca fu ritenuta la mandante dell'omicidio di Ciro Galli, uomo di Raffaele Cutolo, ucciso nel 1981 per vendetta trasversale. (Rai News)
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Pupetta Maresca fu ritenuta la mandante dell’omicidio di Ciro Galli, uomo di Raffaele Cutolo, ucciso nel 1981 per vendetta trasversale. Una vita tra mala e fiction, omicidi e concorsi di bellezza: a 86 anni è morta nella sua casa di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, Assunta Maresca, più conosciuta come Pupetta, prima donna a essere considerata un boss. (Gazzetta del Sud)
Poche donne hanno infranto il codice non scritto della mala (le donne a casa) come Assunta Maresca, detta Pupetta, morta ieri sera nella sua casa di Castellammare di Stabia, a 86 anni. (La Stampa)
Una vita tra mala e fiction, omicidi e concorsi di bellezza: a 86 anni è morta nella sua casa di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, Assunta Maresca, più conosciuta come Pupetta, prima donna a essere considerata un boss. (L'HuffPost)
Il 15 luglio del 1955 Orlando Carlo Gaetano uccise Pasquale Simonetti. Addio a Pupetta Maresca, aveva 86 anni: è scomparsa nella sua casa di Castellammare, dove era nata il 19 gennaio del 1935. (Il Messaggero)
Aveva 86 anni. Condannata a 13 anni e 4 mesi, fu graziata dopo oltre dieci anni di reclusione. (Sky Tg24 )
Nel 1986 la sezione misure di prevenzione del tribunale di Napoli stabilì che Pupetta Maresca apparteneva alla camorra come affiliata alla Nuova Famiglia Vedova del boss Pasquale Simonetti, detto Pascalone ‘e Nola e sorella di Pasquale Maresca e Ciro Maresca, detto Lampetiello, è stata protagonista di uno degli episodi più eclatanti della storia della camorra. (Cronache della Campania)