Meloni: «Nel centrodestra siamo diversi ma coesi»
«La nostra coalizione è composta sì da forse politiche diverse, ognuna ha la sua identità e la sua storia che sono un valore aggiunto e ciò che ci rende forti e coesi è la volontà, la voglia di stare insieme, che è quello che ci consente di fare sempre sintesi e di trovare un punto di incontro». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all'assemblea nazionale di Noi Moderati, sottolineando che «siamo uniti dalla stessa visione del mondo di fondo», «crediamo negli stessi valori», «abbiamo idee compatibili» e «intendiamo portare avanti fondamentalmente gli stessi progetti». (Corriere della Sera)
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“La nostra coalizione è composta sì da forze politiche diverse, ognuna ha la sua identità e la sua storia, che sono un valore aggiunto, e ciò che ci rende forti e coesi è la volontà, la voglia di stare insieme, che è quello che ci consente di fare sempre sintesi, di trovare un punto di incontro. (LAPRESSE)
"Abbiamo fatto una manovra economica ispirata al pragmatismo, che concentra le risorse a disposizione per sostenere le imprese che assumono, per rafforzare potere d'acquisto delle famiglie, abbiamo smesso di gettare i soldi dalla finestra. (Il Sole 24 ORE)
La coalizione di centrodestra “è composta da forse politiche diverse, ognuna ha la sua identità e la sua storia, che sono un valore aggiunto e ciò che ci rende forti e coesi è la volontà, la voglia di stare insieme è quello che ci consente di fare sempre sintesi, di trovare un punto di incontro”. (CremonaOggi)
"Abbiamo fatto una manovra economica ispirata al pragmatismo, che concentra le risorse a disposizione per sostenere le imprese che assumono, per rafforzare potere d'acquisto delle famiglie, abbiamo smesso di gettare i soldi dalla finestra. (il Giornale)
Roma, 1 dic. (Agenzia askanews)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in videocollegamento all'assemblea di Noi Moderati. La premier ha sottolineato che "l'Italia è tornata a correre: lo dicono i dati macroeconomici, la crescita del Pil, i numeri eccezionali sull'occupazione mai così alta dai tempi dell'Unità d'Italia, la ritrovata fiducia degli investitori, la performance del nostro export che ci ha permesso di diventare per la prima volta la quarta nazione esportatrice al mondo". (La Stampa)