Un Tour tutto francese, col Mont Ventoux e con sempre più tifose – il blog di Antonio Ruzzo
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Allons enfant de la patrie…Dopo le grandi grande partenze straniere di Copenaghen, Bilbao, Firenze e in attesa di quella che nel 2026 è stata annunciata a Barcellona, il Tour 2025 sarà tutto completamente francese: si parte da Lille il 5 luglio e si arriva a Parigi il 27 luglio, senza la minima fuga all’estero . Non solo. Si tornerà a scalare quel totem di fatica, mito e tradizione che è il Mont Ventoux e si renderà omaggio, passando sulle strade dei loro paesi e delle loro imprese, ai grandi campioni francesi del ciclismo. (il Giornale)
Su altri giornali
A poche ore dalla presentazione del percorso della prossima edizione della Boucle il patron della Soudal Quick-Step si lancia già sulle prime anticipazioni riguardo a quelle che saranno le scelte della formazione belga per la selezione del GT francese del prossimo anno. (SpazioCiclismo)
Svelato oggi a Parigi, il tracciato della 111ª edizione della Boucle ha rivelato una prima settimana mossa, ma senza grandissime difficoltà altimetriche, che saranno poi in gran parte racchiuse nelle ultime due settimane, con tante salite e una cronometro, sempre in salita, ad attendere i grandi pretendenti per la generale. (SpazioCiclismo)
Il 2024 è stato l’anno dei cambiamenti in casa Red Bull-Bora Hansgrohe e con l’arrivo di Primoz Roglic l’obiettivo era quello di vincere il Tour de France. Purtroppo c’è stata una caduta in Spagna e lo sloveno al Tour non è arrivato competitivo. (TUTTOBICIWEB.it)
La tappa inaugurale, che si aprirà e chiuderà a Lille, presenta un percorso perfetto per le ruote veloci e offrirà ai tanti sprinter presenti al via l'opportunità di indossare l'ambitissimo simbolo del primato del GT francese, occasione che per corridori come l'olandese si presenta molto raramente. (SpazioCiclismo)
Mercoledì 9 luglio, è quella data. Il giorno della prima cronometro del Tour de France, partenza e arrivo a Caen, percorso completamente pianeggiante, per specialisti puri. (TUTTOBICIWEB.it)
Tante le particolarità di una competizione che, per la prossima edizione, sarà molto classica: neanche un chilometro di sconfinamento, numerose salite storiche che tornano a essere teatro di gara e un tracciato complessivamente senza "stranezze", come lo sterrato visto nel 2024. (SpazioCiclismo)