Leonardo, patto con Rheinmetall sui carri armati

La mossa ha più valenze strategiche: Leonardo con Rheinmetall, alleanza italo-tedesca per i carri armati, nasce per i megacontratti da 20 miliardi in 10 anni dell’Esercito Italiano ma anche per l’export internazionale e, soprattutto, punta sulla grande opportunità del programma per il carro armato pesante europeo: l’accordo, come indicano le due aziende annunciando la firma dell’intesa, traccia la "roadmap del futuro Main Ground Combat System". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Lo sottolinea l’Amministratore Delegato di Leonardo Roberto Cingolani nell’intervista con Sylvia Pfeifer e Silvia Sciorilli Borrelli sul Financial Times. (Leonardo)

La Rheinmetall, la fabbrica d’armi tedesca, ha ricevuto la più grande commessa della sua storia: venti miliardi di euro per acquistare i suoi panzer, che sarebbero i migliori del mondo. E il cliente è l’Italia. (Italia Oggi)

Ieri l’annuncio ufficiale della firma di un MoU, appunto, tra Leonardo e Rheinmetall per la creazione di una Joint Venture (JV) paritetica che dovrà gestire i 2 grandi programmi di acquisizione per l’Esercito Italiano: quello per il nuovo carro da battaglia – IMBT (Italian Main Battle Tank) e quello per il nuovo cingolato da combattimento per la fanteria (AICS, Armored Infantry Combat System, o A2CS, Army Armored Combat System). (RID)

L'accordo tra Leonardo e Rheinmetall sulla stampa internazionale e nazionale | Leonardo

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco di economia Handelsblatt, che cita fonti interne alle aziende coinvolte, l’Italia sarebbe pronta a concludere un accordo per l’acquisto di 550 carri armati Panther e Lynx dall’azienda tedesca Rheinmetall, per un valore di 20 miliardi di euro. (L'INDIPENDENTE)

L’esercito italiano potrà così sostituire i vecchi carri armati Ariete, che sono in via di rottamazione. Gli analisti militari dicono che è una buona notizia. (Forbes Italia)

Lo scenario e le sfide comuni raccontate sulle principali testate nazionali e internazionali. Sviluppare un approccio industriale e tecnologico di respiro europeo nel campo dei sistemi di Difesa terrestre e tracciare la roadmap del futuro Main Ground Combat System. (Leonardo)