Trattativa Stato-Mafia: tutti assolti, per i giudici operarono per il bene dello Stato
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In primo grado, gli uomini dello Stato e i mafiosi, imputati per il medesimo reato, erano stati condannati a pene esemplari; in Appello, invece, le condanne sono state confermate solo per gli uomini di Cosa Nostra.
L’iniziativa, definita “improvvida” dai giudici, fu subito accolta dall’allora Capo di Cosa Nostra Totò Riina.
La trattativa Stato-mafia ci fu, ma venne intavolata al fine di fermare le stragi, con l’obiettivo di “tutelare l’interesse generale”. (L'INDIPENDENTE)
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Ma tutto questo, evidentemente, per i giudici non è un segno di debolezza dello Stato. Per i giudici di primo grado quell'accelerazione, emersa anche in precedenti sentenze, è da ascrivere alla trattativa Stato-mafia. (Antimafia Duemila)
La loro fu solo un'attività lodevole e meritoria, come poi è stato scritto in un'altra sentenza del tribunale di Palermo, passata in giudicato». Sicuramente questa sentenza è una grande sconfitta per i pm palermitani, che per decenni hanno insistito sul teorema della trattativa, cominciando da Antonio Ingroia. (Liberoquotidiano.it)
Sono: José León Cerrillo, Carin Ellberg, Mark Frygell, Annika Elisabeth von Hausswolff, Nino Kapanadze, Santiago Mostyn e Xavier Veilhan. L’abitacolo del veicolo, i finestrini e i volti dei passeggeri descrivono una zona di transizione tra sfera privata e pubblica, l’automobile. (Periodico Daily)
È questa l’analisi congiunta del consigliere togato al Csm Nino Di Matteo rilasciata in due interviste a "la Repubblica" e al "Fatto Quotidiano" in merito alla sentenza di secondo grado del processo Trattativa Stato-Mafia. (Antimafia Duemila)
Trattativa Stato-mafia, le domande senza risposta. Secondo i giudici, la trattativa servì a fermare la stagione delle stragi, ma allora perché non estirpare alla radice Cosa nostra subito dopo? (La Stampa)
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