Trump show a New York, tra razzismo e volgarità
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Migliaia di persone provenienti da tutta l’area di New York e da altre parti del Paese si sono radunate a Madison Square Garden per il comizio di Donald Trump, a soli nove giorni dal giorno delle elezioni, con i due candidati alla Casa Bianca che restano testa a testa. Un sondaggio di Cbs News uscito durante il comizio ha mostrato Kamala Harris al 50% e Trump al 49% a livello nazionale, mentre negli stati in bilico invece i due candidati sarebbero assestati entrambi al 50%. (il manifesto)
Su altri media
«A Washington c’è una diffusa convinzione che vincerà Trump – spiega, - Washington è tuttavia autoreferenziale, non è detto abbia il polso della situazione». Nella sua video rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta la reazione di alcuni spaccati d’America in vista delle prossime elezioni presidenziali. (Corriere TV)
– Mentre anche sulla stampa editorialisti e storici – da Robert Kagan a Robert Paxton – mettono in guardia sul rischio di un nuovo “fascismo” di Donald Trump, anche la piazza a lui contraria non ha dubbi: qualche centinaio di manifestanti anti-Trump si sono radunati a New York proprio mentre l’ex presidente e candidato repubblicano alla presidenza saliva sul palco di un comizio nel centro di Manhattan. (LA NOTIZIA)
Le sue parole Hulk Hogan è un grande sostenitore di Donald Trump da diversi anni. Per questo motivo non è stata una sorpresa la sua apparizione alla Convention nazionale repubblicana e il suo costante sostegno all’ex Presidente durante la campagna elettorale in vista delle elezioni americane. (Zona Wrestling)
«Sognate in grande» dice il gigantesco cartellone di Donald Trump sulla facciata di Madison Square Garden, con l’Empire State Building che svetta dietro. Due fiumi umani sulla 32esima e 33esima strada sfociano nello stadio da 20mila persone e presto lo riempiono. (Corriere della Sera)
A circa una settimana dal voto per scegliere il prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump arriva nel cuore della democratica New York, la città guidata dal sindaco democratico Eric Adams. (Today.it)
Proprio qui, nel cuore di Manhattan, dove si sono esibiti i più grandi artisti e dove lo sport viene celebrato ogni giorno, Trump ha scelto di chiudere simbolicamente la sua corsa verso la Casa Bianca (MOW)