Web tax sui big, Ires ridotta, stangata sulle banche, sgravi al Sud: ecco come cambia la manovra
Web tax solo per i big, calo della tassa sulle criptovalute, Ires più bassa per le imprese che reinvestono gli utili in azienda, finanziata grazie al nuovo contributo delle banche alle casse dello Stato. E ancora bonus elettrodomestici, aumento delle pensioni per i soggetti over 70 disagiati, ma anche l’equiparazione dei compensi dei ministri non eletti a quelli degli eletti. Molta la carne al fuoco del disegno di legge di bilancio che, contrariamente alle previsioni di un celere via libera a Montecitorio, non dovrebbe essere approvato dalla Camera prima di venerdì 20 dicembre per poi passare al Senato per un frettoloso disco verde pre-natalizio. (Italia Oggi)
Se ne è parlato anche su altri media
Le tensioni, nella maggioranza, non sono mancate. Quando leggerete queste righe, la maratona notturna in commissione Bilancio alla Camera per poter riuscire a portare domani pomeriggio in Aula la manovra, sarà forse ancora in corso (tutti gli aggiornamenti su Corriere. (Corriere della Sera)
«Oggi, dopo il parere negativo da parte del governo, la maggioranza di destra ha appena bocciato l'emendamento chiamato “legge Griseri” che prevede lo stop alle consegne con le allerte meteo e l'istituzione di un fondo diversificato per chi lavora sotto contratto e per gli autonomi in grado di coprire la giornata lavorativa». (La Stampa)
Dalle 10.30 di questa mattina la Commissione Bilancio della Camera sta discutendo le modifiche al testo della manovra, compresi gli emendamenti del governo e quelli dei relatori. Gli interventi sono di portata rilevante: più di tre miliardi di euro. (Corriere della Sera)
I lavori sono sospesi e riprenderanno intorno alle 15, dopo l'intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni in Aula per le comunicazioni in vista del consiglio europeo. L'obiettivo resta comunque quello di chiudere in giornata con il via libera al mandato ai relatori. (Tiscali Notizie)
Governo e maggioranza hanno annunciato l'arrivo della manovra in Aula per mercoledì 18, dalle ore 14, con l'idea di porre la fiducia sempre in giornata. Le opposizioni hanno respinto la proposta del presidente Lorenzo Fontana di chiudere domattina l'esame in Commissione Bilancio per portare il testo mercoledì, in modo da porre la fiducia e chiudere l'esame venerdì con il voto finale. (Teleborsa)
Il lavoro parlamentare che porterà all’approvazione definitiva è però ancora complesso e lungo. Le opposizioni, i sindacati e le parti sociali annunciano battaglia e denunciano alcuni emendamenti al testo che, si legge nella lettera che hanno inviato al presidente della Camera Lorenzo Fontana, compromettono “la possibilità per i deputati di esprimere una scelta libera e consapevole sulla volontà legislativa”. (Il Giornale d'Italia)